Lunedì 14 Marzo 2011 - Libertà
Dna nel mirino, armi anti-cancro più affilate
Ausl, già 29 pazienti curati in modo innovativo grazie al nuovo sequenziatore
piacenza - Importantissimo impulso con lo studio delle sequenze del Dna per i tumori e con l'accreditamento europeo del laboratorio di immunogenetica per i trapianti.
Il dottor Alessandro Ubiali, responsabile del laboratorio di Biologia molecolare che utilizza con i suoi collaboratori il sequenziatore, spiega che «la moderna Oncologia propone ai pazienti una terapia sempre più personalizzata, in grado di agire in modo diretto su bersagli specifici presenti nelle cellule malate». Terapie mirate sono oggi praticate su molti tumori, in particolare in alcune tipologie neoplastiche del colon e del polmone. Recentemente tuttavia si é osservato che i farmaci mirati sono efficaci solo se i pazienti possiedono determinate caratteristiche genetiche.
A questo scopo, é stato acquisito all'ospedale di Piacenza, anche grazie a donazioni, un sequenziatore capillare, strumento sensibilissimo e tecnologicamente avanzato che permette di leggere l'intera sequenza del Dna. Quando un paziente presenta le caratteristiche cliniche che lo candidano ad una possibile cura mirata, nel laboratorio di Biologia molecolare viene estratto il Dna del paziente dal tumore presente nel pezzo operatorio o nella biopsia e dopo una complessa serie di procedure si ottiene dal sequenziatore l'informazione voluta sui geni coinvolti nella malattia. Questa informazione predice in modo accurato la risposta del paziente alla terapia mirata.
Il sequenziamento del gene K-RAS nel tumore del colon é attivo a Piacenza da poco tempo ma è già stata ottenuta la certificazione da un Consorzio nazionale. Ad oggi, è stata valutata la sequenza del Dna in 26 pazienti con tumori avanzati del colon e del polmone.
L'arrivo del sequenziatore ha permesso infine di migliorare nettamente la qualità della diagnosi molecolare di leucemie e linfomi.
La dottoressa Angela Rossi è la responsabile del laboratorio di immunogenetica HLA del Servizio Immunotrasfusionale. Il "suo" laboratorio dopo aver superato il difficilissimo esame europeo dell'Efi (European Federation for Immunogenetics), sta ora lavorando a pieno ritmo. A sostegno dei laboratori di Immunogenetica accreditati la regione si è impegnata a risarcire alle Ausl di appartenenza le spese di tipizzazione. Il laboratorio di Immunogenetica risulta in regione il più tempestivo nelle risposte al registro Italian Bone Marrow Donors Registry (IBMDR). Tutto questo è stato possibile anche con l'importante contributo alla ricerca della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Lucio Bertoli