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Mercoledì 9 Marzo 2011 - Libertà

Quel puma "invisibile" tra i boschi del Nure

Stefano Longeri ricostruisce quella storia che gettò lo scompiglio in tutta la valle

Qualche giorno fa all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano è stato presentato da Stefano Pareti e Franca Oberti il volume, "Il puma di Ferriere", pubblicato da Edizioni L. I. R.. Pubblichiamo la recensione al libro di Franca Oberti

di FRANCA OBERTI
Già con i suoi primi due volumi, "Rivoluzionari e congiurati", ed. Battei e "Il mosquito di Isola Serafini", vincitore del Premio Libertà al concorso "Città di Bobbio", ed. Pontegobbo, Stefano Longeri si è affermato nel panorama letterario piacentino e oltre. Scrittore versatile e completo, è anche autore di fiabe, racconti e poesie in vernacolo. Con questo suo nuovo libro, "Il puma di Ferriere", sposta la sua attenzione alla montagna, ambientando la narrazione nel comune della Val Nure. Un lavoro di cesello per intrecciare notizie storiche, mediatiche e scientifiche e collocarlo nel piccolo mondo di un centro montano. Ironico e talvolta pungente, il fulcro su cui si snodano le vicende inizia con una goliardia, degna dei migliori film di Monicelli. Longeri ha realizzato questa sua nuova fatica, lontano dai grandi centri abitati, lontano dal grande fiume e dalla vita della pianura, grazie ad una storia realmente accaduta: una notizia, rivelatasi poi una bufala, negli anni '70, che creò scompiglio tra i boschi e le rive del Nure, in quel di Ferriere. Il nostro autore si collega a questa storia, spostandola ai giorni nostri, legandola anche alla realtà attuale e alla politica della montagna. Dalla sfrenata immaginazione di alcuni paesani, esperti fungaioli e gelosi delle fungaie, che ritengono ancora proprietà riservate, nasce la fantomatica scoperta di un puma, il leone d'America, che si aggira tra i monti. Tra una partita di biliardo e altri scherzi più o meno pesanti, al Ciso, al conte e ad altri buontemponi, dopo l'ennesimo tiro mancino, addirittura ai danni del parroco, arriva l'idea, l'illuminazione per accaparrarsi tutta la stagione dei funghi senza rompiscatole e cercatori selvaggi tra i piedi.
La situazione sfugge un poco di mano allorché interviene la stampa e la televisione.
E' proprio un giornalista di Libertà che inizia a pubblicare le storie di avvistamento del puma. Lo stesso giornalista, affezionatosi al paese e, soprattutto, ad una giovane e procace pasticcera, alimenta, involontariamente, la favola, che si trasforma addirittura in battuta di caccia grossa, allorché lascia intravedere la possibilità che si tratti di un leone, così feroce da attaccare anche l'uomo. A dare un ulteriore tocco di giallo alla storia, e a creare ulteriore sconcerto nella popolazione già abbastanza provata, provvede infatti la scomparsa misteriosa di una giovane che si teme sia diventata preda della belva.
Altri eventi si inseriscono nel frattempo, poi arriva anche Rosina, l'americana, a portare nuovo scompiglio nei due principali interpreti di questo romanzo. Longeri non si lascia scappare l'occasione di parlare d'amore e d'affari e alla sua giovane coppia fa addirittura raggiungere l'America, meta di emigrazione dei loro nonni.
Coinvolgente, divertente, fantasiosa e ricca di aneddoti la prima parte; commovente e affascinante la seconda, dove finalmente la razionalità entra in gioco e fa compiere i nuovi, ponderati e decisivi atti, a tutti i protagonisti, per il loro futuro.
Anche per il nostro giornalista, dopo che la storia del puma si è sgonfiata, ci saranno decisioni da prendere: meglio la passione o il ritorno alla vita cittadina? La normalità di Ferriere sembra riprendere il suo corso. E' degno di attenzione, questo nuovo romanzo di Stefano Longeri, corredato anche da belle inquadrature fotografiche delle zone montane descritte nel racconto. I personaggi sono quelli che si incontrano ogni giorno, nei bar che frequentiamo, sono le persone che conosciamo da sempre e lo spirito goliardico è ancora quello che anima questi gruppi di amici, che hanno la capacità di affrontare la vita con la giusta leggerezza. Fluido e avvincente, le ultime pagine si riveleranno ricche di aspettative che non lasceranno delusi i lettori.
Stefano Longeri
"Il Puma di Ferriere"
Edizioni L. I. R., Piacenza, 2010

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