Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Lunedì 14 Marzo 2011 - Libertà

Conservatorio, il recupero "lievita" a 2,5 milioni di euro

Doccia fredda sul cda del Nicolini: civico 37 vincolato dalla Soprintendenza. Più che doppio il costo del nuovo progetto

piacenza - Civico 37 del Conservatorio Nicolini - quello attualmente chiuso in quanto inagibile - "vincolato" dalla Soprintendenza, e nuovo progetto redatto dai tecnici della Provincia il cui importo - 2,5 milioni di euro - ha fatto impallidire anche coloro che erano più ottimisti. Purtroppo, le ultime novità registrate sul fronte del Nicolini, annunciate nel corso dell'ultimo cda, non inducono all'entusiasmo, anche se il primo a non farsi schiacciare dal peso delle novità è il neo presidente del Conservatorio Daniele Cassamagnaghi.
Il quale, nel confermare le nuove coordinate, ha annunciato un prossimo incontro al Miur, teso al reperimento di fondi, senza deporre un certo ottimismo quanto alle risposte che potranno venire dalle istituzioni locali, «Comune, Provincia, Fondazione di Piacenza e Vigevano», elenca Cassamagnaghi. Di certo c'è che uno dei due progetti di recupero dell'immobile che ospita il Nicolini - il civico 37 chiuso ormai da 15 mesi con conseguente e parziale trasferimento di attività - è uscito definitivamente di scena.
Si tratta cioè di quell'ipotesi, su cui un anno fa il Cda del Nicolini si era espresso in via ufficiosa più favorevolmente, che avrebbe visto la demolizione completa della parte dell'immobile oggi ammalorata ed una sua ricostruzione ex novo. Soluzione che avrebbe consentito fra l'altro di estendere gli spazi a disposizione per le attività grazie al rinvenimento di nuove soluzioni architettoniche. A fianco di questo preliminare progetto di intervento (del costo orientativo di 1 milione di euro, così era stato comunicato) ne era stato suggerito un secondo, ovviamente alternativo, che invece avrebbe recuperato l'immobile senza l'abbattimento. Un secondo progetto di recupero, in verità, accolto più tiepidamente dagli addetti ai lavori anche se, presumibilmente, più economico del primo.
Ma le ultime novità registrate stanno imponendo da subito un cambio di passo. Primo, il sopralluogo della Soprintendenza, che nei giorni scorsi è intervenuta a Piacenza, in via Santa Franca, per tornare a ispezionare direttamente l'edificio. La stessa Soprintendenza avrebbe opposto dunque un fatto probabilmente non noto a tutti: ovvero che il vincolo architettonico esistente sul civico 35 era presente anche sul civico 37. Sbarrando di fatto la strada a qualsiasi demolizione, dato che l'edificio, nel recupero, non dovrà vedersi spostata neppure una finestra. Anche alla luce di questa nuova rotta, i tecnici della Provincia sono stati impegnati a redigere un ulteriore progetto preliminare di intervento di recupero, che tenesse ovviamente in conto dell'esistenza del vincolo della Soprintendenza. Ebbene, la seconda doccia fredda è stata proprio al momento di pagare il conto: perchè il nuovo progetto, l'unico per il momento sul piatto della bilancia, parla di un importo che sfiora i 2,5 milioni di euro. Cassamagnaghi, al timone delNicolini da poco più di un mese, non rinuncia all'ottimismo: «Nei piani, per far fronte all'impegno- si è limitato a considerare - ci potrebbe essere anche un'apertura ai privati e alle realtà imprenditoriali del territorio».

Simona Segalini simona.segalini@liberta.it

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio