Martedì 5 Aprile 2011 - Libertà
Concerto pro-Africa, al via la cordata benefica
Nairobi 2011, nasce il primo nucleo del comitato promotore che si allargherà ad altri soggetti. Nel gruppo: Marazzi,
Parenti e Cristina Muti, Reggi presidente. Obiettivo: molte borse di studio e sostegno al dispensary di Francesca Lipeti.
Aiutare i bambini africani attraverso la promozione del concerto a Nairobi dell'Orchestra giovanile Cherubini diretta dal maestro Muti e sostenere i missionari che operano in Kenya. Questo è l'obiettivo del Comitato promotore "Le vie dell'Amicizia 2011", costituito ieri - si tratta del primo nucleo fondatore aperto ad altri soggetti - nella sala del Consiglio Comunale: presidente è il sindaco Roberto Reggi, vicepresidente Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, membri del comitato la presidente del Ravenna Festival Maria Cristina Muti Mazzavillani, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, la giornalista di Libertà Patrizia Soffientini e il commercialista Stefano Lunati. Lo scopo principale è quello di raccogliere fondi per l'erogazione di borse di studio a favore dei bambini di Nairobi, principalmente della comunità di Padre Kizito e sostegno sanitario al dispensario di Lengesim, guidato da Francesca Lipeti. Questo comitato promotore nasce con sole finalità benefiche e affianca il concerto de "Le Vie dell'Amicizia" il quale invece risponde all'organizzazione del Ravenna Festival, che lo realizza da ben 22 anni. Il fulcro dell'iniziativa saranno i tre concerti in programma il 6 luglio a Piacenza, il 7 luglio a Ravenna e il 9 luglio a Nairobi, nella cornice del popolare Uhuru Park, cuore verde della città. Riccardo Muti dirigerà la Cherubini, i cori di Piacenza e di Padova, cui si affiancheranno i ragazzi dell'Orchestra Giovanile di Nairobi, con la presenza festante sul palcoscenico della gioventù africana accolta e aiutata dai numerosi missionari italiani. Il programma, che prevede un'alternanza di sinfonie, arie e duetti del più popolare repertorio italiano sarà concluso dal coro del ‘Va pensiero' eseguito da oltre 200 giovanissimi allievi delle missioni italiane a Nairobi. «Questo è solamente il primo nucleo del comitato - ha spiegato Reggi - che verrà sicuramente ampliato nei prossimi mesi con l'ingresso di realtà economiche e sociali di Piacenza e Ravenna». Due città che per il momento hanno dato un grande segnale di aiuto in favore dei giovani africani, come ha sottolineato il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci: «Possiamo definirle città sorelle viste le tante iniziative intraprese insieme. Ora si aggiunge questa bella collaborazione piacentina al nostro Festival stringendo un patto, quello di organizzare qualcosa di duraturo per l'Africa». Nel quale Piacenza recita la parte del leone, come ha osservato la Muti: «Siete voi i capocordata di quest'iniziativa. Il Ravenna Festival non poteva che rispondervi positivamente e rispondere alla chiamata dei missionari». Per la Fondazione di Piacenza e Vigevano l'evento costituisce «la risposta a ciò che stavamo cercando da tempo per festeggiare i 20 anni della nostra associazione», ha detto Marazzi, mentre da parte di Parenti è arrivato l'augurio che l'iniziativa non rimanga isolata «ma che diventi costante nel tempo, grazie alle realtà piacentine che sanno lavorare molto bene per aiutare il prossimo».
Gabriele Faravelli