Domenica 24 Aprile 2011 - Libertà
Cooperativa servizi teatrali e Fondazione Teatri, il primo round del "match" finisce in parità
Il tribunale amministrativo ha ratificato il ritiro dell'istanza della coop
(mir) Il primo round è finito in pareggio. Ma la battaglia tra la Cooperativa servizi teatrali e la Fondazione teatri di Piacenza deve ancora entrare nel vivo.
Il Tar di Parma, infatti, per il momento ha solamente preso atto del fatto che la coop ha ritirato l'istanza presentata per entrare in possesso della documentazione inerente l'iter che aveva portato al cambio di fornitore (la Doc Servizi) dei servizi tecnici deciso dalla fondazione.
Una volta vistesi consegnare le carte, la Servizi teatrali aveva rinunciato al ricorso. Che però è poi stato ripresentato, con tanto di richiesta di risarcimento danni, una volta analizzata la documentazione.
Tra i tanti punti in discussione in questa delicata vicenda c'è anche la natura stessa della Fondazione teatri, soggetto promosso e sostenuto dal Comune di Piacenza a cui però partecipano anche numerosi partner privati.
E' ovvio che se fosse riconosciuto come un società pubblica, avrebbe dovuto seguire determinate procedure per l'individuazione della ditta a cui affidare le attività tecniche all'interno del Municipale.
Diverse, invece, le prescrizioni di legge che devono seguire i privati, ammesso che la Fondazione si possa considerare tale.
La vicenda è molto complessa e intricata, il ricorso alla magistratura potrebbe anche essere stato un modo per la cooperativa che si sente danneggiata di avere maggiore attenzione da parte del Comune, con cui i rapporti si sono irrigiditi e il dialogo si è fatto difficile dopo anni di collaborazione.