Mercoledì 27 Aprile 2011 - Libertà
Calderoni su Liszt e il Novecento tra le note cantate dalla Scabini
In serata in Fondazione
di ANNA ANSELMI
Questa sera alle ore 21 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12, si chiude il ciclo di conferenze-concerto La musica dell'avvenire da Liszt al Novecento, progetto artistico dell'Ensemble ‘900 musica, in concomitanza con il bicentenario della nascita di Franz Liszt e il centenario della morte di Gustav Mahler. Nell'incontro, Caterina Calderoni introdurrà, con attenzione agli aspetti storici ed estetici, all'ascolto del concerto del contralto Ernesta Scabini, accompagnata al pianoforte da Patrizia Bernelich. Tema del programma sarà il Lied nel 900, attraverso l'esecuzione di brani di Gustav Mahler (Kindertotenlieder, Nun will die Sonn' so hell aufgeh'n, Nun seh' ich wohl, warum so dunkle Flammen, Wenn dein Mutterlein, Oft denk' ich, sie sind nur ausgegangen e In diesem Wetter) e Xavier Montsalvatge (Cancion de cuna para dormir a un negrito, Cuba dentro de un piano e Punto de habanera). Nato a Girona, in Catalogna, nel 1912, e morto a Barcellona nel 2002, Montsalvarge si è spesso ispirato al folclore della terra iberica, ma i pezzi che verranno proposti in Fondazione, tratti dal lavoro per il quale il compositore è più famoso, ossia Cinco canciones negras del 1945, sono invece immersi nelle sonorità esotiche dell'arcipelago delle Antille. Originario della Boemia, Mahler fu molto legato anche a Dobbiaco, dove trascorse le fruttuose estati dal 1908 al 1910 scrivendo le sue immortali melodie, tra cui Das Lied von der Erde per voci e orchestra, in una casetta immersa nel bosco. Da trentun anni la località dolomitica ospita le prestigiose Settimane musicali in suo onore.