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Giovedì 21 Aprile 2011 - Libertà

Piacenza - Un'indagine psicologica su Amleto, Il Misantropo e Don Chisciotte con i protagonisti e gli autori delle tre opere analizzati come pazienti psichiatrici: questo il tema cardine di due incontri curati dallo psichiatra Giovanni Smerieri e dallo psicologo Marco Martinelli al Liceo Colombini di Piacenza

piacenza - Un'indagine psicologica su Amleto, Il Misantropo e Don Chisciotte con i protagonisti e gli autori delle tre opere analizzati come pazienti psichiatrici: questo il tema cardine di due incontri curati dallo psichiatra Giovanni Smerieri e dallo psicologo Marco Martinelli al Liceo Colombini di Piacenza.
Un percorso di formazione sul rapporto tra teatro e psichiatria pensato per rendere fruibile ad un pubblico di studenti il ciclo Il dubbio e la certezza - Psichiatria e psicoanalisi a teatro ideato da Smerieri e proposto da Teatro Gioco Vita nell'ambito del programma InFormazione Teatrale, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L'iniziativa al Liceo Colombini è stata realizzata con il coordinamento della professoressa Silvia Ughini e la collaborazione delle professoresse Lorelle Carini e Barbara Gobbi. Coinvolti gli studenti delle classi IV Scienze Sociali A, IV Scienze Sociali D e III Scienze Sociali D, tutte ad indirizzo biomedico.
Martinelli ha tenuto il primo incontro, dedicato ad Amleto, durante il quale ha condotto i ragazzi tra le righe della più celebre tragedia shakespeariana. Lo psicologo ha evidenziato all'interno del testo tre argomenti che possono essere ricondotti alla sfera patologica psichiatrica: il segreto psicotico, la solitudine legata alla melanconia e la finzione del mondo circostante. Testo alla mano, la dimostrazione della presenza di questi temi è stata portata avanti anche con rimandi alla biografia di Shakespeare e ai molteplici aspetti in cui è rispecchiata nelle vicende del principe di Danimarca.
Il secondo incontro del ciclo ha visto anche l'intervento di Giovanni Smerieri, che insieme a Marco Martinelli ha illustrato i temi del Misantropo e del Don Chisciotte sempre facendo un parallelo con le biografie di Molière e di Cervantes, peraltro strettamente collegate all'ambiente sociale e storico in cui sono vissuti. Episodi della vita dei due autori, le caratteristiche dei loro personaggi e le vicende che li hanno coinvolti sono stati utilizzati allo scopo di individuare aspetti della mente, delle relazioni e in generale della condizione umana.
Nel corso degli incontri, che si sono svolti nell'Aula Magna del Liceo Colombini, è emersa anche l'importanza del teatro nel duplice ruolo di "macchina della verità" (che permette ad Amleto di fare luce sulla morte del padre) e di "terapia" (che permette a Molière di superare la sofferenza e il lutto). Temi questi che hanno dato modo a Martinelli di illustrare agli studenti l'esperienza della Compagnia Teatrale "Diurni e Notturni", diretta da Lucia Vasini e formata da ospiti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl di Piacenza.

r.s.

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