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Domenica 24 Aprile 2011 - Libertà

«L'inizio lavori può aprire la Ricci Oddi a Unicredit»

Dosi esorta a avviare il recupero di palazzo ex Enel: alla banca di Ghizzoni interessa la galleria, hanno molte tele da esporre

Far partire al più presto i lavori di ristrutturazione di palazzo ex Enel, è quello il passaggio decisivo per appianare gli ostacoli sul fronte Ricci Oddi. Se ne dice convinto l'assessore alla cultura Paolo Dosi all'indomani dell'approvazione, da parte del consiglio di amministrazione della galleria d'arte moderna, della mostra per il centenario di Stefano Bruzzi, il pittore piacentino di cui quest'anno ricorre il centenario della morte.
"Bruzzi e la poetica della neve" - questo il titolo della mostra, una quarantina di quadri recuperati soprattutto da collezionisti privati, in esposizione dal prossimo novembre a febbraio 2012 - viene definito dall'assessore «un doveroso omaggio a uno dei nostri artisti più significativi». L'evento poteva avere ambizioni maggiori se avesse coinciso, come era nelle intenzioni originarie, con l'inaugurazione dell'ex Enel di via Santa Franca quale prestigioso ampliamento della galleria di via San Siro. Invece il recupero del palazzo di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha segnato il passo, solo adesso è in dirittura d'arrivo il progetto definitivo e i lavori dovrebbero iniziare in autunno per concludersi nel 2013.
La mostra di Bruzzi sarà perciò «inevitabilmente contenuta perché negli spazi della Ricci Oddi attuale non potrà avere il respiro come si pensava due anni fa con la speranza che fosse pronto palazzo ex Enel», osserva Dosi secondo il quale «i tempi si sono allungati come spesso accade in queste operazioni grosse e con diversi attori in campo»: dalla Fondazione, che ci mette i cinque milioni di euro necessari, alla Sovrintendenza, impegnata in un non facile confronto progettuale, fino al Comune a cui la galleria fa capo e che si vedrà girare l'immobile (probabilmente in comodato d'uso poliennale).
E tuttavia l'evento espositivo (costo sui 100mila euro) «non sarà meno pregevole», è l'opinione dell'assessore, anche perché «il taglio scelto, il legame di Bruzzi con la neve, è originale ed esce dall'immagine stereotipata del "pittore delle pecore"».
Rimane il fatto che la ristrutturazione del palazzo di via Santa Franca appare come lo snodo cruciale: «Contiamo che entro fine anno, ma anche prima, si risolva l'aspetto formale burocratico che consenta l'inizio dei lavori nel palazzo». Con il cantiere finalmente in movimento si sbloccherebbero partite importanti, ad esempio si conta che si concretizzino le manifestazioni di interesse arrivate da soggetti privati per entrare a far parte di una fondazione che gestisca il polo della "nuova" Ricci Oddi (sede storica più l'ex Enel). Tra questi c'è l'Unicredit guidata dal piacentino Federico Ghizzoni a cui il sindaco Reggi ha chiesto espressamente, all'indomani del suo insediamento nella carica di amministratore delegato, un coinvolgimento sul fronte culturale.
«La partenza della ristrutturazione aiuterebbe a sospingere la disponibilità di Unicredit e di altri privati interessati» alla ipotizzata fondazione, conferma Dosi informando che l'istituto bancario mostra «interesse anche a mettere a disposizione materiali dei loro depositi di opere d'arte ricchi sia quantitativamente che qualitativamente, già collaborano con altre realtà museali e se avessimo spazi come palazzo ex Enel potremmo utilizzarli per questo, per organizzare delle estemporanee».
L'importante, insiste l'assessore, è avviare l'intervento in via Santa Franca perché, «fin tanto che non abbiamo qualcosa di certo, sul tavolo ci sono solo disponibilità sulla carta». La costituzione di un ente di gestione (fondazione) è conseguente, «gli atti formali successivi sono già all'ordine del giorno, ma da lì parte tutto, non possiamo vincolare soggetti privati su un progetto che non ha sin qui elementi di concretezza».
Quanto allo sforzo di potenziamento dell'organico della Ricci Oddi a cui ha richiamato il Comune il presidente della galleria, Vittorio Anelli, Dosi la definisce una «preoccupazione comprensibile del cda di via San Siro e specialmente del presidente che da quando si è insediato ha dovuto affrontare molti nodi soprattutto strutturali che del resto hanno finanziariamente impegnato molto pure il Comune».
E tuttavia il tema del personale non lo considera «un problema» dal momento che la dirigente del settore Cultura, Antonella Gigli, «copre adeguatamente (anche se non può essere a tempo pieno) la direzione della galleria, c'è poi una disponibilità amministrativa e, a partire dal 2012, ci sono a bilancio 500mila euro per affrontare soprattutto le spese di gestione della Ricci Oddi allargata all'ex Enel». Dunque, «capisco la preoccupazione, ma non lo ritengo un problema».

Gustavo Roccella

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