Mercoledì 4 Maggio 2011 - Libertà
Piacenza celebra il "dottor" Svevo
Due eventi per i 150 anni della nascita dello scrittore triestino. Domani alle 18 allo Spazio Rosso Tiziano e venerdì alle 10.30 all'auditorium della Fondazione
piacenza - "Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica". Di nome il paziente faceva Zeno Cosini, mentre il "dottore" rispondeva a quello di Ettore Schmitz, o meglio di Italo Svevo. Sono trascorsi 150 anni dalla nascita dello scrittore triestino e anche Piacenza si mobilita: per celebrarne l'anniversario infatti la studiosa Daniela Morelli ha organizzato una doppietta di eventi tutti dedicati a Svevo e aperti all'intera cittadinanza.
Il primo è in programma domani alle 18 allo Spazio Rosso Tiziano (ingresso libero): "Per la prima volta dalla creazione del mondo è Lei che scrive… Italo Svevo e le nuove generazioni artistiche: un dialogo mai interrotto" è il titolo dell'evento curato da Morelli e da Maurizio Sesenna e realizzato grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della cooperativa San Martino e dello Spazio Rosso Tiziano.
A confrontarsi con il tema del rapporto fra Svevo e le nuove generazioni artistiche saranno il regista triestino Alberto Guiducci che presenterà il suo cortometraggio L'assassinio di via Belpoggio tratto dall'omonimo racconto sveviano e lo scrittore americano Nathalien Rich, autore del romanzo La voce del sindaco (Neri Pozza Editore, 2009).
"Per la prima volta dalla creazione del mondo è Lei che scrive…" è l'explicit di una lettera scritta da Svevo nel 1927 e indirizzata a Cyril Duker, giovane scrittore e critico inglese: il messaggio in essa contenuto è di fiducia e incoraggiamento a non abbandonare la difficile strada della scrittura. Guiducci e Rich hanno colto il suggerimento di quel lontano 1927 con due opere nate in due diversi continenti: ma al di là della "lontananza geografica", L'assassinio di via Belpoggio e La voce del sindaco presentano un importante punto di contatto, ossia l'ispirazione di stampo sveviano. Ecco allora spiegata la presenza del regista triestino e dello scrittore americano durante l'evento di domani, che sarà guidato dal coordinatore del Museo Sveviano di Trieste Riccardo Cepach: a essere raccontato dai due ospiti della serata sarà il loro incontro con la scrittura di Svevo.
Ma c'è anche un altro appuntamento tutto dedicato all'autore della Coscienza di Zeno, in programma venerdì alle 10.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano: si intitola "Corto viaggio sentimentale: artisti contemporanei interpretano Svevo" ed è una tavola rotonda che vedrà coinvolti alcuni artisti accomunati da una riconoscibilissima matrice sveviana come la docente dell'università di Trieste Sergia Adamo, oltre ai già citati Rich e Guiducci. Il convegno, che prevede anche una breve "incursione teatrale" di Paolo Mazzocchi e Barbara Eforo, è principalmente dedicato agli studenti del liceo "Cassinari" e dell'istituto "Romagnosi", ma è comunque aperto all'intera cittadinanza.
Betty Paraboschi