Giovedì 5 Maggio 2011 - Libertą
Note spirituali tra le navate
Successo per la Cappella Maestro Giovanni e Tagliaferri. totus tuus Folto pubblico in Duomo al concerto per la beatificazione di Giovanni Paolo II
piacenza - A Roma sono attesi oltre un milione di fedeli, molti ambienti cattolici e non, sono in fermento per un avvenimento epocale: la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla (1920-2005). E Piacenza? Ha ribadito il tradizionale attivismo con importanti iniziative, culminanti il 12 maggio con una funzione in Santa Maria di Campagna, che sono state inaugurate da Totus tuus, concerto tenuto l'altra sera in Duomo.
Promosso dall'associazione Domus Justinae, sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinato da Comune e Provincia, ha visto la Cappella musicale "Maestro Giovanni" - accompagnata dall'esperto sassofonista Pietro Tagliaferri - proporre brani tipici della nobile liturgia non solo italiana.
Fondato e diretto da Massimo Berzolla, il gruppo dal 1995 tiene un'intensa attivitą concertistica anche fuori Piacenza, per l'abilitą vocale dei componenti - uomini e donne in numero quasi identico - dispone di un repertorio affascinante, costituito da motivi sacri e profani talora di non facile esecuzione.
Suggestivo, intriso di spiritualitą l'interno della Cattedrale: in ombra le navate laterali, in penombra quella centrale, illuminati a giorno il luccicante altare maggiore e l'elegante pulpito. Mentre in fondo ad una navata laterale era stato installato un fondale sui cui scorrevano immagini relative a Giovanni Paolo II, soprattutto alla visita a Piacenza (giugno 1988).
Il ricco programma prevedeva motivi ad esaltare i momenti emblematici della straripante azione ecumenica e della rivoluzionaria pastorale svolte da Wojtyla: in apertura Spalancate le porte a Cristo risorto e motivo del Codice Piacenza 65; quindi per Condividere l'umanitą pezzi di Beatriz Corona, dello stesso Tagliaferri (About Kyrie XI orbis factor), Astor Piazzolla e Maurice Ravel.
Per La preghiera e l'annuncio al mondo lo spiritual I can tell the world e The Lord's prayer e, per celebrare L'amore per il creato, di Fosco Corti Laus trium puerorum. Per ricordare la visita a Piacenza ripreso Angil dal Dom di Valente Faustini mentre per Devozione a Maria un canto gregoriano e uno di Bruno Bettinelli.
Ma Papa Wojtyla considerava moltissimo sia l'Eucarestia - spiritual Steal away - sia la croce - O Domine Jesu Christe e In manus tuas, Domine (1963) di Berzolla - per concludere con il salmo Benedicam Dominum e il tradizionale americano Amazing Grace riarrangiato da Tagliaferri dedicati ai Beati del cielo.
Alla fine Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza, ha ringraziato tutti, pubblico e autoritą presenti e rimarcato come «"Maestro Giovanni" abbia trasformato in preghiera canti di tutte le lingue per ricordare un papa "magno"».
Fabio Bianchi