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Mercoledì 22 Settembre 2004 - Libertà

Una donazione e la Ricci Oddi entra nell'era Internet

Computer per navigare dall'Associazione Piacenza Musei. Gli uffici ne erano sprovvisti

Un sito internet di tutto rispetto con la visita virtuale alle opere più importanti dell'Ottocento e del Novecento ma nessuno strumento per potervi accedere come si deve senza estenuanti attese. La Galleria Ricci Oddi, uno dei fiori all'occhiello della cultura piacentina, solo da ieri ha un computer di ultima generazione capace di dialogare senza problemi con gli altri enti cittadini e di scambiare file fotografici. A colmare questa lacuna è arrivata in soccorso l'Associazione Piacenza Musei che ieri ha donato agli uffici amministrativi della Galleria d'arte piacentina un nuovo computer (un Pentium 4 con tastiera e monitor di ultima generazione). E' stato il presidente dell'associazione, il professor Luigi Rizzi, a consegnare lo strumento informatico nelle mani del presidente della Galleria Lino Gallarati. "La collaborazione tra Piacenza Musei e la Ricci Oddi, anche alla luce del sito internet - spiega Rizzi - necessitava di strumenti informatici adeguati. Abbiamo scoperto che la Galleria aveva solo un computer molto vecchio e da qui è venuta l'idea della donazione". Soddisfatto il presidente Gallarati che ha evidenziato come gran parte degli arredi della Galleria sia frutto della generosità di donatori. "Negli anni Ottanta non avevamo nemmeno i soldi per pagare la bolletta e per dodici mesi siamo andati avanti senza telefono - ricorda Gallarati -; solo successivamente la Cassa di risparmio di Parma e Piacenza ci ha dato una macchina da scrivere usata, poi ancora un vecchio computer. L'aula in cui siamo, quella didattica, ad esempio, è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano". "Il Comune ci dà appena appena quanto necessario per la gestione ordinaria - spiega Gallarati, che ringrazia l'Associazione Piacenza Musei - per il resto facciamo tutto di tasca nostra o con i donatori".

fed.fri.

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