Martedì 10 Maggio 2011 - Libertà
Dall'inno alla Gioia a quello di Mameli, da God save the queen alla marsigliese passando per Freddy Mercury
A Palazzo Gotico le unità nazionali
risuonano con l'orchestra del Respighi
Fratelli d'Italia, di Piacenza, del "Respighi". Tutti uniti da un comune denominatore: la musica, quella dei cori patriottici. Non solo quella dell'Inno di Mameli che canta "l'Italia s'è desta", ma pure quella che inneggia alla salvezza della Regina, all'unità del "volk" tedesco e alla Marsigliese; con un occhio di riguardo per Freddy Mercury che in un passato neppure troppo lontano ma quasi leggendario dichiarava "Noi siamo campioni", "We are the champions". Nell'ambito delle manifestazioni per Piacenza Primogenita c'è stato anche spazio per tutto questo: nella splendida cornice del Salone di Palazzo Gotico, dove di solito si svolgono gli appuntamenti più prestigiosi della città, per una volta a "farla da padrone" è stata la musica. Il merito è tutto del liceo scientifico "Respighi" che ha portato sull'ideale palcoscenico del Gotico la sua orchestra, "Musica d'assieme", diretta dal talentuoso Gian Andrea Guerra: da anni il gruppo si esercita e conta dunque su una buona preparazione, ma mai prima d'ora si era esibito in un evento "istituzionale". I festeggiamenti per Piacenza Primogenita hanno offerto l'occasione giusta; e per celebrare degnamente la ricorrenza "Musica d'assieme" ha proposto un programma breve ma gustoso, tutto intessuto di suggestioni note e intensamente patriottiche. Non a caso il titolo della performance recitava "Concerto degli Stati": l'obiettivo della manifestazione infatti è stato quello di celebrare non solo la primogenitura di Piacenza all'interno dell'anniversario dei 150 anni dell'Unità italiana, ma anche il patriottismo espresso attraverso la musica. Ecco allora un programma che ha esordito con l'inno ufficiale dell'Unione Europea, ossia il movimento finale della nona Sinfonia di Beethoven, ma che all'Inno alla Gioia ha alternato anche la "Marche pour la cerimonie des Turcs" di Lully, la celebre "Marsellaise" di Rouget de Lisle, il "Das Lied der Deutschen" di Haydn e "God save the Queen" di Carey; dopo la "carrellata" degli inni però è stata la volta di Freddy Mercury e della sua celebre "We are the champions" che ha letteralmente conquistato il numeroso pubblico accorso al Gotico. È stato un applauso interminabile e caloroso quello che ha accolto il brano del leader dei Queen, ma anche "The star Spangled Banner" di Stafford Smith: un applauso che si è ripetuto alla fine del concerto affidata all'Inno di Mameli. Tutti in piedi e mano sul cuore: tutti "Fratelli d'Italia" si sono sentiti gli spettatori accorsi ad applaudire questi giovanissimi talenti in erba che, come ha evidenziato la dirigente scolastica del "Respighi" Licia Gardella, «fanno parte di un'orchestra ormai collaudata da anni». «Abbiamo raccolto la possibilità offerta dal Comune di esibirci in questo magnifico salone per le celebrazioni di Piacenza Primogenita» ha spiegato la preside con soddisfazione, «ma per noi questo è solo uno dei tanti momenti con cui la nostra scuola festeggia questa ricorrenza: negli scorsi mesi abbiamo avviato una riflessione sui 150 anni dell'Unità attraverso la visione di alcuni film d'epoca e abbiamo partecipato a una serie di attività articolate organizzate con la Fondazione di Piacenza e Vigevano».
Be. Par.