Martedì 21 Settembre 2004 - Libertà
Premio Vaciago, vince un archeologo
L'evento - Assegnata la borsa di studio in memoria dello scienziato e umanista piacentino. Lucio del Corso è sugli scavi dell'antica Tebtynis, città dei papiri
Lucio del Corso in questi giorni è a Tebtynis in Egitto, nel Fayum, impegnato in scavi archeologici di grande importanza, ma il 2 di ottobre sarà a Piacenza, alla Fondazione di via Sant'Eufemia, per ricevere il prestigioso premio intitolato ad Alessandro Vaciago, che viene assegnato ogni anno alternativamente ad un giovane scienziato e ad un giovane umanista. Scienza e cultura letteraria erano le due grandi passioni coltivate da Alessandro Vaciago che fu professore di strutturistica chimica all'Università di Roma "La Sapienza", consigliere del presidente della Repubblica tra il 1990 e il 1992 e a lungo direttore dell'Istituto italiano di cultura a Londra prima e poi a Washington, dove è scomparso nel 1993.
Quest'anno la selezione legata al riconoscimento ha premiato Lucio del Corso, classe '76, nato a Napoli e laureatosi in lettere all'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma con una tesi sull'origine del libro nella Grecia antica. Corposo il curriculum di questo giovane archeologo che attualmente è professore a contratto di papirologia all'università romana di Tor Vergata.
Tra le attività scientifiche svolte da del Corso spiccano le campagne di scavi a cui ha preso parte: nel 2001 a Tebtynis, dove ancora in questo momento sta svolgendo le sue ricerche in veste di papirologo, e poi a Jerash in Giordania, in qualità di epigrafista e ancor prima a Veio.
Nel 2003 insiema Paolo Pecere lo studioso ha firmato un volume dal titolo "L'anello che non tiene. Tolkien tra letteratura e mistificazione".
Nel sito greco e bizantino di Tebtynis, nell'oasi del Fayum a 120 km dal Cairo, un nutrito gruppo di studiosi europei - già dal 1988 - ha recuperato più di 5000 frammenti su papiro e su coccio in greco e demotico (un alfabeto dell'egizio antico), su missione congiunta dell'Università degli Studi di Milano e dell'Istituto Francese di Archeologia Orientale.
Prosegue dunque la tradizione del Premio Vaciago, iniziata nel 1996-97, un riconoscimento fortemente voluto dalla famiglia e sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il patrocino dell'Accademia Nazionale dei Lincei (l'erogazione della borsa di studio è resa possibile anche grazie al contributo dei familiari, allievi ed amici del professor Vaciago).
La borsa di studio ammonta a 7.750 euro, che servono a finanziare una permanenza presso un'università del Regno Unito, preferibilmente Oxford, per un periodo di studio e di ricerca della durata di almeno dieci settimane. I vincitori debbono sostenere, entro tre mesi dal periodo di godimento del premio anche una relazione sui risultati raggiunti durante il soggiorno nel Regno Unito. Lo scorso anno il premio fu assegnato a Rosanna Rizzi, laureata in fisica ed esperta in scienze della terra.
L'appuntamento è per sabato 2 ottobre alla Fondazione di Piacenza e Vigevano(ore 17.30).