Giovedì 12 Maggio 2011 - Libertà
Un concerto per gli Alpini con tre corali ai Teatini
"Città di Piacenza": sabato il concerto e mostra di foto di Gaudenzi
piacenza - Gli alpini si preparano a invadere Piacenza. Ma non tanto per il prossimo raduno nazionale, la cui location è ancora top secret e sta facendo sperare e sospirare non poco i piacentini. Stavolta è la sezione piacentina "Guido Pagani" del Club Alpino Italiano a entrare in città e per festeggiare l'ottantesimo anniversario della sua fondazione ha pensato di organizzare un concerto di cori alpini: Città di Piacenza è il titolo scelto per questa prima rassegna corale che si terrà sabato alla Sala dei Teatini alle 21 (ingresso a offerta).
L'evento, organizzato da Aerco in collaborazione con il Comune di Piacenza e Gaudenzi Foto, il patrocinio della Provincia e il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre realtà private del territorio, è stato presentato ieri mattina in municipio dall'assessore Paolo Dosi, dal presidente della sezione piacentina del Cai Franco Sagner, dal direttore del Coro del Cai Piacenza Corrado Capellini e da Carlo Gaudenzi: «Per la città senza dubbio questa è una rassegna decisamente nuova nel suo genere» ha commentato l'assessore Dosi, «ma ci consente di valorizzare una tradizione popolare e un tipo di coralità legata al contesto alpino ma meritevole di essere apprezzata e gustata anche qui».
La serata, che sarà presentata dal maestro Alessandro Buggiani del coro Montesagro, si avvale del resto della presenza di tre formazioni corali provenienti non solo dal territorio piacentino e tutte degne di essere ascoltate e apprezzate: ad aprire l'evento sarà il Gruppo Spontaneo corale "Voci nel vento" che proporrà al pubblico piacentino tre brani reperiti durante la sagra di San Rocco a Banzolo, ossia Nella città di Genova, Il conte di Milano e O cancellier. Toccherà poi al coro Cai Piacenza diretto da Capellini raccogliere il testimone, proponendo una serie di canzoni popolari come La bela giardiniera, Perché ste colere, La furbetta, Rusì rusì rusì e W l'amor; a chiudere il concerto sarà infine il coro "La baita" di Scandiano diretto da Fedele Fantuzzi che ha personalmente cercato e armonizzato alcuni brani della tradizione reggiana, tra i quali Biulchin tachè so' i bo', Dimmi Armando, Quel Giovanin, Maremma amara, Il treno di Reggio Emilia, La Giana, D'un mattino e Venezia tu sei bella.
Nel corso della serata sarà anche visitabile la mostra fotografica in memoria di Gianni Gaudenzi, storico fotografo di Bettola del quale saranno esposte una cinquantina di foto. Inaugurazione sabato mattina alle 10.
Betty Paraboschi