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Martedì 21 Settembre 2004 - Libertà

Storia del cinema coi capolavori di Bunuel, Chaplin e Tarkovskij

Cineclub 2004 - Al via stasera la rassegna alla Multisala Iris. Apre il surrealismo di "Viridiana" dell'autore spagnolo

Questa sera prenderà il via la nuova edizione della rassegna cinematografica Cineclub 2004-Grandi film su grande schermo, organizzata dalla multisala Iris 2000 con il sostegno della Fondazione Cineteca italiana di Milano e l'assessorato alla cultura del comune di Piacenza. Cineclub propone un nuovo ciclo di pellicole di due grandi registi come Bunuel e Tarkovskij che verranno alternate, settimana dopo settimana, di fronte al pubblico del noto cinema piacentino. Il tabellone degli incontri prevede, per la serata odierna, la proiezione di Viridiana, opera del surrealista e dissacratore Bunuel, risalente al 1961. Viridiana (interpretatata da Silvia Pinal) è una novizia che rinuncia a prendere i voti dopo che suo zio, in seguito al tentativo di violentarla, si è tolto la vita. La donna decide così di dedicarsi ai mendicanti ma il suo approccio caritatevole verso il prossimo verrà ben presto umiliato. Un'opera che risulta essere, ancora oggi, una delle più scomode dell'autore spagnolo, alla luce della forte ricerca e rappresentazione, da parte di un laico come Bunuel, della "sconsacrazione" del simbolismo sacro. Bunuel sarà di nuovo su grande schermo dell'Iris 2000 a distanza di due settimane, il 12 ottobre, con L'angelo sterminatore (1962); quindi, il 26 ottobre, verrà proiettato Bella di giorno (1966), Leono d'Oro a Venezia. Interpretato da Catherine Deneuve, moglie insoddisfatta che si prostituisce ogni pomeriggio. Il 16 novembre vedremo, invece, Estasi di un delitto (1955) mentre il 30 novembre sarà la volta del film a episodi Il fantasma della libertà (1974). L'"esordio" nella rassegna Cineclub 2004 del cineasta russo Tarkovskij (le cui pellicole verranno tutte quante proiettate nella versione restaurata) è previsto, invece, il 28 settembre con Solaris, tratto da un romanzo di Stanislaw Lem e nato come risposta sovietica a 2001-Odissea nello spazio: uno scienziato inviato su una base orbitante attorno al pianeta Solaris, per l'effetto delle radiazioni circostanti, rivive la sua storia con la donna amata, suicidatasi tanto tempo prima. Ancora Tarkovskij il 19 ottobre, con Stalker (1979): uno scienziato e uno scrittore vengono condotti all'interno di una zona proibita in cui è possibile realizzare i propri desideri. Il 9 novembre assisteremo alla proiezione di Lo specchio (1974). Per il 23 novembre è invece previsto L'infanzia di Ivan (1962), primo film del regista, dramma imperniato sulla figura di un bambino che inizia a lavorare come informatore dei Russi. Ultima pellicola di Tarkovskij in calendario è Andrej Rublev (1966), biografia dell'omonimo artista russo vissuto nel 1300. La rassegna cinematografica regalerà al pubblico altre due serate imperdibili: il 5 ottobre gusteremo Buster Keaton in One Week (1920) e College (1927), una coppia di perle del cinema muto accompagnate dalle note della pianista Francesca Badalini. Il 2 novembre toccherà a Il monello di e con Charlie Chaplin, che verrà offerto in versione restaurata e sarà accompagnato, al piano, da Antonio Zambrini.

Manuel Monteverdi

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