Domenica 19 Settembre 2004 - Libertà
Sostanzioso contributo per la nuova struttura dell'Andreoli destinata ai malati terminali
Dalla Fondazione settantamila euro per arredare l'hospice di Borgonovo
Borgonovo - Un contributo di settantamila euro per l'hospice di Borgonovo. La notizia è stata formalizzata nei giorni scorsi dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha deciso di devolvere la cifra a favore della struttura per malati terminali che sta nascendo all'interno dell'Istituto Andreoli di Borgonovo. Un contributo sostanzioso che verrà suddiviso in due parti e che corrisponde grosso modo al costo complessivo del nuovo arredamento che dovrà ammobiliare l'hospice. "Un contributo importante - a detta del direttore dell'istituto di via Pianello, Renato Dapero - che dimostra sensibilità e che assumiamo come un'apertura di credito impegnandoci affinché l'utenza possa beneficiare di un servizio il più qualificato possibile".
"Il nuovo conferimento - prosegue Dapero - è giunto anche grazie all'interessamento dell'amministrazione borgonovese". L'hospice, lo ricordiamo, è la struttura per malati terminali che sta sorgendo nella palazzina un tempo occupata dagli uffici amministrativi e dal reparto Belvedere. Prima di dare inizio ai lavori, un anno fa circa, è stato necessario traslocare i trenta pazienti del Belvedere e gli uffici amministrativi nei locali situati nei due piani dell'ala sinistra dell'ospedale di Borgonovo, che sono stati ceduti in comodato gratuito all'Andreoli per cinque anni. Contemporaneamente sono iniziati i lavori per l'hospice che una volta terminato dovrà accogliere dieci posti per malati terminali. Le cure praticate nella nuova struttura saranno di medicina palliativa, ovvero cura del dolore. Ogni paziente avrà a disposizione una camera con bagno, televisore e telefono più una poltrona letto per i familiari. Il termine ultimo dei lavori è previsto entro la fine di ottobre e già dal gennaio 2005 si pensa di cominciare ad inserire i primi ospiti che potranno fermarsi anche per periodi di tempo limitato. Nei mesi scorsi una delegazione dell'Ausl si era recata in visita nei locali in via di costruzione e già allora la dirigenza Ausl aveva mostrato interesse a trovare i finanziamenti necessari per il convenzionamento. Ad oggi è stato creato un tavolo di lavoro formato da personale dell'Andreoli e personale Ausl che sta occupandosi del cosiddetto piano assistenziale, in sostanza il documento che regolerà il funzionamento della nuova struttura che in tutta la provincia piacentina rappresenterà una novità. Non vi sono infatti altre strutture simili. A ottobre partiranno le domande per l'autorizzazione al funzionamento. In tutto all'interno del nuovo hospice dovrebbe lavorare un'equipe di una quindicina di persone tra assistenti di base, infermieri, psicologi, animatori, ecc.
Mariangela Milani