Domenica 15 Maggio 2011 - Libertā
Riflessioni sul Novecento: incontri con Cittācomune
L'associazione politico-culturale prosegue nell'approfondimento di questioni insolute
piacenza - Esperienze di vita e libri per interrogarsi e discutere sul presente, a partire da eventi e personaggi chiave del secolo scorso. L'associazione politico-culturale "Cittācomune", presieduta da Piergiorgio Bellocchio, prosegue nel percorso di approfondimento di temi che rimangono come questioni insolute nel nostro oggi, immerso in un capitalismo globale sui cui meccanismi si ripropone l'esigenza di un sapere critico.
Nel nuovo ciclo, "Altronovecento", un punto di riferimento cronologico fondamentale č il 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino e della successiva implosione dell'Unione Sovietica e dei Paesi del Patto di Varsavia. "L'esito totalitario del comunismo e l'offuscarsi di una prospettiva socialista - evidenzia Cittācomune - lasciano irrisolti problemi vecchi e nuovi: la permanente presenza di guerre, la crescente minaccia all'equilibrio ecologico, la mercificazione delle relazioni umane, la contraddittorietā teorica e pratica del neoliberismo, l'affermazione di un'idea di libertā che sappia includere il superamento delle drammatiche diseguaglianze materiali, innanzitutto tra Nord e Sud del mondo".
I due appuntamenti si terranno all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12, con inizio alle ore 21. Nel primo, martedė, verrā presentato il libro Il sistema e i movimenti. Europa 1945-1989, edito da Jaca Book, a cura di Pier Paolo Poggio, che interverrā all'iniziativa insieme a Bellocchio e ai coautori Gianfranco Fiameni e Franco Toscani. Il volume, che comprende una decina di saggi, č il secondo dell'ampio progetto editoriale L'Altronovecento. Comunismo eretico e pensiero critico, promosso dalla Fondazione Micheletti di Brescia in collaborazione con Jaca Book nell'intento di "restituire un immenso patrimonio di esperienze e idee: critiche, eretiche, "altre" da quelle per decenni proposte dalle ideologie dominanti, che hanno caratterizzato Italia ed Europa - dell'Ovest e dell'Est - nei decenni del secondo Novecento. Il dissenso in Urss e le lotte operaie nell'Est europeo fino alla dissoluzione del sistema sovietico, l'affermarsi dell'industria culturale, il Sessantotto in Francia Italia Inghilterra e Germania, il movimento studentesco e quello femminista, l'operaismo italiano, il dissenso religioso, la minaccia atomica, la riconversione ecologica si alternano a una rassegna di figure di eccezionale interesse: da Sartre e Camus a Foucault e Debord, da Adorno a Marcuse, da Anders alla Arendt a Krahl, da E. De Martino a Fortini e Timpanaro, da Panzieri a Bosio a Montaldi (su cui ha scritto Gianfranco Fiameni), da Balducci (su cui ha scritto Franco Toscani) a Ivan Illich".
Mercoledė 1° giugno l'attenzione si sposterā sul volume Il viaggiatore leggero. Scritti 1961 - 1995 di Alexander Langer, pubblicato da Sellerio, con introduzione di Goffredo Fofi, che parteciperā all'incontro insieme a Franco Bolis e Gianni D'Amo.
An. Ans.