Mercoledì 18 Maggio 2011 - Libertà
Studenti-giornalisti a confronto «Palestra di comunicazione»
La Fondazione ha ospitato l'incontro che ha riunito le delegazioni di 14 testate di città e provincia, alcune delle quali al debutto assoluto
Meeting conclusivo della rassegna "Giornali scolastici delle scuole secondarie di I grado e degli istituti comprensivi" per l'anno scolastico 2010/2011, ieri alla Fondazione di Piacenza e Vigevano di via Sant'Eufemia. Una rassegna «all'insegna della povertà», quella di quest'anno, come ha esordito il professor Giancarlo Schinardi, organizzatore dell'evento, in collaborazione con la Fondazione, Cidis e l'Ufficio Scolastico Provinciale. E di "povertà" si parla perché la rassegna è alla ricerca di sponsor: una povertà però non del tutto negativa, come sottolinea Schinardi. Infatti, questo momento di difficoltà ha messo in evidenza la grande partecipazione con cui le testate scolastiche hanno affrontato la rassegna, testimoniando come quello che guida questi "piccoli giornalisti", con il supporto degli insegnati, sia l'interesse e la voglia di condivisione, più che il tornaconto finanziario.
Infatti, il meeting di quest'anno ha rappresentato non solo un utile incontro di confronto tra i redattori delle testate, ma anche la fase finale di un concorso: ogni scuola infatti ha preparato un nuovo nome e logo per la manifestazione, due elementi che possano contraddistinguere la rassegna per gli anni a venire, indicandone anche i caratteri fondamentali, per far partecipare sempre di più gli stessi redattori agli eventi che ruotano attorno al mondo del giornalismo scolastico. Nome e logo sono stati poi votati separatamente da una giuria composta dagli stessi ragazzi.
Ben 14 testate, provenienti da Piacenza e provincia, hanno preso parte alla rassegna, e 12 di queste erano presenti all'incontro di ieri, per "festeggiare" insieme la fine dell'anno scolastico, e quindi delle pubblicazioni, e per darsi appuntamento al prossimo anno, con contenuti ed idee sempre nuove. Il giornale scolastico, insomma, come una "palestra della comunicazione".
Proprio dal "nuovo" attinge Schinardi per aprire la manifestazione, prendendo spunto dal redazionale di "Made in 3", il "neonato" giornale della scuola di Agazzano: «Utilizzando sempre di più Internet ed i cellulari, si fa sempre ricorso alla parola scritta. Utilizzando i giornali scolastici familiarizziamo con questo linguaggio, imparando a capirlo ed utilizzarlo per difendere le nostre idee, per non rimanere indifferenti ed essere sempre più partecipi». Parole importanti, che Schinardi enfatizza, rimandando anche a quei 150 anni d'Unità d'Italia che non devono essere dimenticati: «Dobbiamo imparare a difendere la libertà di parola e quella dei cittadini, perché anche facendo un giornale, facciamo l'Unità d'Italia, e diventiamo cittadini».
L'assessore Giovanni Castagnetti ha confermato le parole del professore, ringraziando e ribadendo: «Il giornalino è uno strumento, un modo per imparare ad "usare la testa", non rimanendo indifferenti davanti a ciò che ci circonda. Un bel giornale è fatto di contenuti, di persone che sanno usare la testa e mettono le proprie conoscenze e competenze al servizio degli altri».
«Da 15 anni lavoriamo perché le esperienze di questi lavori non vadano perdute, ma al contrario, ci impegniamo perché i ragazzi continuino a lavorare e contribuiscano, ognuno a suo modo, a queste iniziative»: il professor Angelo Melfa, presente come rappresentante del Cidis, ha unito il suo commento a quello di Schinardi e Castagnetti, esponendo anche i premi legati al concorso, sponsorizzati proprio dal Centro di Informazione e Documentazione: 150 euro a testa, per il logo ed il nome, per le scuole vincitrici del concorso. I vincitori scelti dalla giuria sono state le scuole di Carpaneto e Fiorenzuola, rispettivamente per il nome, "Giornaliamo", e per il logo, un simpatico giornale antropomorfo vestito da cowboy.
Valentina Zilocchi