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Giovedì 3 Febbraio 2011 - Libertà

«Così lo yoga ci aiuta nel corpo e nell'anima»

Le insegnanti Morisi e Van Oosterum nell'interessante incontro in Fondazione

piacenza - Caratteristiche e benefici dello yoga: su questi temi all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano si sono confrontate due insegnanti, Roberta Morisi e Alexandra Van Oosterum, con un medico, Chiara Mariani, che dal 2003 collabora con la scuola di formazione Soloyoga diretta nell'hinterland di Milano dalla yogini di origine olandese. Morisi, piacentina, di professione architetto, ha proposto una carrellata di immagini dai quattro angoli del pianeta con le quali avvicinarsi al mondo della disciplina indiana, per tentare di rispondere alla domanda preliminare "Che cos'è lo yoga? ", alla quale è dedicato il primo capitolo del manuale Yoga semplicemente scritto da Morisi, Daniela Serra e Van Oosterum, appena pubblicato dalla casa editrice Tipleco. Per Alexandra Van Oosterum la parola chiave rimane "semplificare", cercare quindi di andare alla radice delle cose, senza dimenticare un pizzico di autoironia: «Anche praticando lo yoga è importante non prendersi troppo sul serio» ha sottolineato, con esplicito riferimento a chi abbraccia lo yoga come fosse una religione. «Ritengo che il punto di partenza più efficace sia mostrare come questa pratica millenaria funzioni per aiutare a superare problemi molto pratici, come il mal di schiena, l'artrosi. Il metodo illustrato nel libro, che è poi quello adottato nella nostra scuola, prende in esame la persona così come è, per cui non c'è mai una lezione uguale all'altra».
Sul confronto tra yoga e ginnastica, Van Oosterum ha precisato come l'importante, nell'attuale società tanto sedentaria, sia muoversi, assecondando così la naturale predisposizione del corpo umano: «Per raggiungere la finalità di fare del movimento, può andare benissimo anche la ginnastica. Lo yoga ha la specificità di insegnare la percezione corporea. Inoltre, non ci si misura mai con i risultati altrui, la persona non deve dimostrare niente a nessuno. Lo yoga aiuta a vedere con un certo distacco, oltre a darci la possibilità di praticare un cedere strategico, in quanto si impara a usare solo i muscoli che servono, mentre gli altri rimangono rilassati».
Il libro, dopo un'agile introduzione teorica, illustra a una a una, con testi, disegni e fotografie, una serie di asana fondamentali, che sono state in parte eseguite in Fondazione da due allieve di Morisi, mentre Van Oosterum ha evidenziato di ciascuna posizione le peculiarità, le difficoltà e i benefici. Mariani, medico di base, ha raccontato come è avvenuto il suo incontro con lo yoga, soffermandosi su alcuni concetti chiave, come il controllo del respiro: «Di per sé è una funzione autonoma, nella quale non entra in gioco la nostra volontà. Però possiamo in un certo modo arrivare a gestirla. Tendiamo a respirare soltanto con il torace, lo yoga insegna a coinvolgere anche l'addome nella respirazione diaframmatica».

Anna Anselmi

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