Venerdì 25 Febbraio 2011 - Libertà
Super esperti dell'agroalimentare, i magnifici 14
Agrisystem al traguardo. Fatima, musulmana alla Cattolica: «Rispetto e educazione per l'integrazione»
E' stata una giornata importante quella di ieri per l'Università Cattolica di Piacenza, una giornata che ha visto per 14 dottori di ricerca di Agrisystem il momento di arrivo di un lungo percorso durato tre anni: davanti a diverse commissioni internazionali in varie lingue straniere sono infatti state discusse le tesi di dottorato, approfonditi lavori di ricerca, svolti in Italia e all'estero.
Agrisystem, la scuola di dottorato della sede piacentina dell'Università Cattolica, nasce come è noto da un progetto che coinvolge tre facoltà: Agraria, Giurisprudenza e Economia ed è stata sostenuta fin dall'inizio nel 2006 dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. L'obiettivo del percorso, che si rivolge a laureati specialistici e costituisce il terzo livello, cioè il più alto, della formazione universitaria, è quello di formare professionisti che sappiano affrontare le problematiche del sistema agroalimentare.
Così ieri mentre una leggera tensione aleggiava nell'aria, perché si sa, gli esami non finiscono mai; sul volto dei ragazzi si leggeva l'orgoglio e la consapevolezza di avere raggiunto un difficile traguardo, ma anche la soddisfazione per l'esperienza vissuta. «Oltre agli aspetti scientifici e professionali, che spero mi possano servire in futuro - spiega Marco Massa, originario di Lecce, laureato in Scienze e Tecnologie alimentari, che ha discusso una tesi incentrata su tematiche di microbiologia - questo dottorato è stato per me anche una importante esperienza dal punto di vista umano, in quanto mi ha permesso soprattutto attraverso il periodo di studio all'estero di imparare a relazionarmi con persone molto diverse da me». Molto interessante anche l'esperienza di Fatima Chegdani, proveniente dal Marocco, in Italia da tanti anni e in attesa di ottenere la cittadinanza.
Fatima che è sposata e mamma di una bambina, ha discusso una tesi sui temi della nutrigenomica e ha raccontato con un sorriso la sua esperienza di musulmana in un'Università Cattolica: «Nutro - ha spiegato - un profondo rispetto per la religione cattolica e per tutti quelli che la praticano». «Nel rispetto e nella educazione - dice - sta la chiave dell'integrazione - dice Fatima. Che ha anche un'idea molto chiara di quello che sarà il suo futuro: «Voglio fare la ricercatrice». Terminata dunque ieri l'ultima fatica, oggi spazio alla festa. I 14 dottori avranno infatti il loro momento magico questa mattina in Fondazione di Piacenza e Vigevano, dove, dopo l'intervento di Paolo De Castro, il Rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi li proclamerà formalmente dottori di ricerca.
Claudia Molinari