Giovedì 13 Gennaio 2011 - Libertà
Conlon omaggia Toscanini
Sabato al Municipale con un programma speciale
piacenza - Una presenza di grande prestigio al Municipale sabato alle 20.30. Nell'ambito della stagione concertistica della Fondazione Teatri protagonista James Conlon, in una serata per ricordare l'anniversario della morte di Arturo Toscanini. Il direttore musicale della Los Angeles Opera, del Ravinia Festival che è la sede estiva della Chicago Symphony Orchestra e del Cincinnati May Festival, ricorderà alla guida della Filarmonica Toscanini il grande direttore italiano scomparso il 16 gennaio 1957 con una precisa scelta di programma, in sintonia con la personalità e le scelte del dedicatario. A questo proposito Conlon, alla qualità delle esecuzioni, unisce una cura particolare nella scelta dei repertori. Tra i suoi obiettivi vi è quello di far rivivere il repertorio meno conosciuto, in particolare le musiche dei compositori vittime del fascismo, del nazismo e delle guerre.
Come è noto, Toscanini nel corso della sua esistenza divenne un forte oppositore del fascismo e del nazismo, tanto che lasciò l'Europa per gli Stati Uniti, dove fu fondata la NBC Symphony Orchestra perché lui la dirigesse. Il programma del concerto racchiude un brano esemplificativo di questo suo interesse che si lega anche indirettamente a questo aspetto della figura di Toscanini. Si tratta della Kammersymphonie di Franz Schreker, musicista che nel 1933, anno in cui i nazisti bollarono le sue composizioni come musica degenerata per le sue origini ebraiche e lo confinarono ai margini della vita musicale, venne pressoché dimenticato.
Ritenuta un capolavoro d'introspezione, la Kammersymphonie si colloca in opposizione alle mastodontiche orchestre che da Wagner in poi erano ritenute indispensabili per il teatro musicale: solo 23 gli strumenti ai quali affidare caleidoscopiche armonie ed iridescenti sonorità. Il programma della serata è completato dall'Adagio per archi di Samuel Barber, dal secondo movimento del Quartetto per archi in Si minore che su consiglio di Toscanini fu arrangiato per orchestra dallo stesso compositore. Nella seconda parte del concerto tre brani che Dvorák compose prima di andare in America: si tratta del ciclo Natura, vita e amore comprendente tre ouverture per grande orchestra: Nel regno della natura, Karneval e Othello. Il tema portante di questa musica "a programma" è la rigenerazione spirituale del cittadino a contatto con boschi e campagna, caos rutilante e illusorio della vita, sofferenza lacerante dalla passione - che maggiormente caratterizzano l'esistere dell'uomo.