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Giovedì 27 Gennaio 2011 - Libertà

Jazz Fest, tanti big contro la crisi

Da Frisell a Foster, da Douglas a Galliano: Piacenza oasi felice

di PAOLO SCHIAVI
Al Foster, storico batterista di Miles Davis; Omar Hakim, dietro ai tamburi per Weather Report, Sting e Dire Straits; Danilo Rea, tra i più apprezzati pianisti jazz italiani; Bill Frisell, leggendario chitarrista di Baltimora; Dave Douglas, seminale trombettista americano; Richard Galliano, il già annunciato re della fisarmonica francese. Ecco gli assi calati dal Piacenza Jazz Club per il cartellone del Piacenza Jazz Fest 2011, ottava edizione, al via sabato 5 marzo e fino al 9 aprile, la nobile rassegna musicale presentata ieri mattina all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che appoggia la manifestazione dagli inizi, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali e sostenuta da Regione, Comune e altre realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio tra cui Editoriale Libertà.
Piacenza oasi felice del jazz: mentre altrove manifestazioni simili soccombono o si ridimensionano sotto le sciabolate della crisi e dai tagli alla cultura, il "nostro" Jazz Fest resiste e cresce, mantenendosi su altissimi livelli e uscendo anche dai confini provinciali. L'ha sottolineato il presidente del Piacenza Jazz Club, Gianni Azzali: «Grazie alla Fondazione, istituzioni, partner e imprese del territorio che ci sostengono abbiamo organizzato ancora un cartellone egregio e un calendario di eventi collaterali fatto di nomi altrettanto grandi. Una festa, una manifestazione culturale a tutto tondo che persegue anche una importante missione divulgativa e formativa». L'avvocato Giorgio Reggiani, in rappresentanza della Fondazione, ha evidenziato «l'importanza cruciale del Jazz Fest per Piacenza e province limitrofe» promettendo che «non faremo marcia indietro nel futuro». Gli ha fatto eco l'assessore comunale alla Cultura Paolo Dosi che, preannunciando l'intitolazione di un'area verde della città a Louis Armstrong in occasione del quarantennale della sua morte, ha espresso «il dovere di non retrocedere di fronte alla qualità e al successo di una kermesse di risonanza nazionale capace di promuovere il territorio interpretandone le esigenze grazie allo sforzo corale di un'organizzazione di comprovata professionalità». Si è accodato al coro di elogi l'assessore provinciale alla Cultura Maurizio Parma, «specialmente per il riuscito coinvolgimento dei Comuni di Fiorenzuola e Cortemaggiore». Piacenza Jazz Fest 2011 sarà allestito in vari teatri di Piacenza e provincia, inaugurando sabato 5 marzo allo Spazio "Le Rotative" di Piacenza col doppio concerto Ars3 Promemoria (Mauro Grossi al piano, Attilio Zanchi al contrabbasso e Marco Castiglioni alla batteria con una scaletta di brani pacifisti di varia provenienza) e Danilo Rea Trio con Beatles in Jazz. Si rinnoverà il sodalizio fiorenzuolano con il Richard Galliano French Touch Trio al Teatro "Verdi" e nascerà una nuova sinergia con il Fillmore di Cortemaggiore, che ospiterà il concerto multimediale tra jazz, bluegrass e fotografia del Bill Frisell's Disfarmer Project. Il festival infiammerà nuovamente il President di Piacenza con la doppia performance di Al Foster Quartet e The Trio of Oz, con Omar Hakim e la pianista Rachel Z, e lambirà Pavia con il Trovesi e Coscia Duo al Teatro Sociale di Stradella. Appuntamenti notevoli anche al Conservatorio Nicolini con la "funeral band" di 4 ottoni e batteria Dave Douglas & Brass Ecstasy, così come al Milestone e alle Rotative (dove si tornerà il 9 aprile per il Galà finale) coi vincitori del Concorso per jazzisti emergenti "Bettinardi", il Michele Francesconi Vocal Quartet e il pianista William Greco. L'imponente programma (a parte i dettagli) prevede inoltre un Prefestival, alcuni importanti concerti Dopofestival e come già l'anno scorso anche al Centro Commerciale "Gotico", una mostra fotografica itinerante dedicata alle passate edizioni, il terzo workshop fotografico consecutivo di Pino Ninfa, due finestre sul cinema di Kubrick due masterclass di batteria e tromba con Hakim e Douglas, una giornata di studi dedicata ad affinità e differenze tra i leggendari trombettisti Armstrong e Davis e diversi incontri in Biblioteca Passerini Landi.

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