Giovedì 27 Gennaio 2011 - Libertà
Colombini, mix di tradizione-innovazione
Presentati i corsi diversificati della scuola che ancora attende l'ok al liceo musicale
Ultimo atto di "Scuole aperte" al liceo Colombini. Si è infatti concluso ieri pomeriggio il ciclo d'incontri organizzati per far conoscere ai futuri studenti e alle famiglie gli indirizzi dell'istituto ormai pronto a festeggiare i 150 anni dalla fondazione.
«Da sempre - afferma il dirigente scolastico Margherita Fiengo - il principio guida dell'istituto è stato quello della centralità dello studente, nell'ambito di una missione formativa sempre più necessaria in un periodo in cui si manifesta un'emergenza educativa. La scuola non può rinunciare alla forte valenza di questo suo ruolo e pertanto occorre proporre un forte riferimento culturale ai giovani».
«Tradizione e innovazione», secondo la preside, sono i due concetti che caratterizzano il secolo e mezzo di attività didattica dell'istituto che non rinuncia al proprio orientamento pedagogico pur avendo potenziato negli ultimi anni l'anima scientifica. Un binomio, quello che si sta radicando attraverso quattro indirizzi liceali, pianificato per garantire l'accesso a un ampio novero di facoltà universitarie.
Per il 2011-2012, come è stato spiegato ai presenti, il Colombini proseguirà con l'offerta formativa attiva nell'anno scolastico in corso: liceo scientifico con opzione di scienze applicate, liceo delle scienze umane, liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale e liceo economico-sociale a caratterizzazione biomedica. Dovrà invece farsi ancora attendere il liceo musicale. «Avevamo formulato la richiesta di attivarlo - spiega la preside - in continuità con la nostra consuetudine di dedicare spazio allo studio della musica, ma Regione e Provincia hanno optato per il mantenimento dell'offerta già esistente».
Iniziano invece tra due giorni le celebrazioni dell'anniversario della fondazione, che coincidono con quelle dell'Unità d'Italia. «E' l'occasione - commenta Fiengo - per riflettere sulla storia dell'istituto e per rilevare il legame instauratosi con il territorio e gli ex studenti».
Le iniziative prenderanno quindi il via alle 9,30 di sabato con due relazioni sul Risorgimento ("Piacenza nel Risorgimento" e "Figure femminili nel Risorgimento italiano"), per poi proseguire con il convegno che durerà per tutta la giornata del 23 febbraio (Il senso del sapere). Altri convegni sono fissati per il primo marzo ("Esempi di eccellenza nella ricerca del sapere") e il 6 aprile all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano ("Educare nel tempo dell'incertezza"). A chiudere le celebrazioni sarà una giornata di studi in programma a ottobre.
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