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Sabato 11 Dicembre 2010 - Libertà

Lo sporco denaro fa vivere male

Oggi e domani "Malëtt i sood" di Carella e Ambrogio al Municipale. Lo spettacolo interpretato dalla Compagnia Teatrale Famiglia Piasinteina e diretto dalla Chiapponi

piacenza - La rassegna dialettale "Sandro Sartori", promossa da Fondazione Piacenza e Vigevano con Teatro President, Provincia e naturalmente Famiglia Piasinteina, è una delle più seguite manifestazioni piacentine. L'appuntamento di stasera, in replica domani pomeriggio alle 15.45, è al Teatro Municipale: alle 20.45 andrà in scena, a favore dell'Unicef, la celeberrima e spassosa commedia in vernacolo Malëtt i sood, interpretata dalla Compagnia Teatrale Famiglia Piasinteina. Anche la replica di domani avrà finalità benefica e l'incasso sarà devoluto alla Croce Bianca.
Come tanti certamente sapranno, Malëtt i sood è uno dei classici della commedia in dialetto, a firma di Egidio Carella e Aldo Ambrogio. La messa in scena al Municipale si avvarrà della mano sapiente della regista Francesca Chiapponi, già molto apprezzata in tante altre occasioni.
Ma veniamo agli interpreti, alcuni dei quali risultano tra i più noti e amati dal pubblico appassionato di commedie in dialetto piacentino: gli straordinari Mario Peretti, Giuseppe Spiaggi, Nice Fariselli, Rachele Cristalli, Gigi Pastorelli, Grazia Alicanti, Francesco Beltrani, Riccardo Tiberi, Giorgia Ferretti, Elisabetta Bertonazzi, Micele Rocca, Cesare Ometti e Pietro Rebecchi. Suggeritore Elsa Castellini, musiche di Luciano Del Giudice ed Elena Tagliaferro, assistente di scena Patrizia Merli. Gli arredi sono di Vecchio e Antico, ricordi del passato, Fioreria del Duomo e i trucchi e le acconciature di Artemoda.
Scritta nel ‘46 e, nello stesso anno, rappresentata per la prima volta, Malëtt i sood è una commedia brillante, colma di spunti divertenti, che tuttavia affronta con ironica allegria temi seri come il valore della famiglia, dell'amicizia ed il conflitto tra ceti sociali lontani tra loro (soprattutto per l'epoca). In primo piano, a dire il vero, c'è una questione molto sentita (un problema, purtroppo, attualissimo): quella relativa al denaro. Quei soldi amati, cercati e maledetti - quando non ce ne sono abbastanza - ed ancor più maledetti quando ce ne sono troppi. Forse perché, quando ci sono, è difficile gestirli senza che diano alla testa, facendo perdere di vista la realtà e tutto ciò che conta veramente.
L'allestimento scenico della rappresentazione diretta dalla Chiapponi presenta la difficoltà di un cambio di scena tra il I ed il II atto, così la scenografia sarà alleggerita per velocizzare il cambiamento, puntando sull'aspetto recitativo e di movimento degli attori. Tra questi - come già detto - alcuni "pilastri" del vernacolo ma anche alcuni rappresentanti della nuova generazione, che di sicuro sapranno coinvolgere il pubblico.

Eleonora Bagarotti

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