Venerdì 10 Dicembre 2010 - Libertà
L'anno nuovo dedicato a Bot
Carpaneto, i dipinti nel municipio sul calendario 2011
CARPANETO - "Al lunari ad Carpanè 2011" verrà presentato nella sala Bot nella serata di venerdì 17 assieme alla Strenna Natalizia: è il primo calendario realizzato per far conoscere e valorizzare le aereopitture murali dipinte verso la fine del 1934 dal pittore futurista Bot (Barbieri Osvaldo Terribile) proprio nel salone al piano superiore del palazzo comunale. L'iniziativa è di Pro loco, Comune e Banca di Piacenza. Nella copertina del calendario 2011 è riprodotto il soffitto della sala: come ha detto lo storico dell'arte Ferdinando Arisi, sono le uniche "aereopitture" piacentine esistenti; con il tricolore appeso a un fascio littorio che trafigge il globo e sei aereoplanini in volo con la scritta "La luce viene da Roma", chiara allusione alla trasvolata atlantica di Italo Balbo con una squadriglia di idrovolanti. Sul calendario, nei mesi di gennaio e febbraio è riprodotta la grande allegoria di "studio e lavoro". Sulle pagine di marzo e aprile è riprodotto l'Italia Operosa con fabbriche, ciminiere, linee elettriche, tavolozza da pittore, un pagliaio agricolo. Maggio e giugno presentano i dipinti sull'educazione dei giovani con il monumento al balilla, la casa della Gil, e la scritta "credere, obbedire, combattere". Luglio e agosto mostrano l'allegoria delle Forze Armate (la tempera, di 5 metri per 4, non è sui muri della sala ma su quelli presso lo scalone d'accesso). Settembre e ottobre con la marcia su Roma. Infine su novembre e dicembre è raffigurato il 4 novembre 1918 con la vittoria della prima guerra mondiale. Dopo la pianta del paese con l'elenco delle vie, il calendario chiude con la descrizione di Bot "aereopittore" a Carpaneto e la fotografia dell'ultima tempera ancora coperta con l'allegoria dell'impero dipinta nel 1937 su una parete della scalone. Queste tempere realizzate da Bot nel periodo fascista, com'è noto, in parte furono coperte con una mano di colore appena dopo la fine della seconda guerra mondiale e così rimasero per parecchi anni, fino ai lavori di recupero e restauro ad opera di Daniele Nastrucci, lavori avviati dal Comune un paio di anni fa con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Un secondo gruppo di tempere furono eseguite, sempre da Bot, nel 1937 sui muri presso lo scalone che accede al piano superiore. Si tratta di due dipinti: uno, dedicato alle forze armate, è stato recuperato nella primavera di quest'anno; l'altro, dedicato all'impero, attende ancora di essere portato alla luce e restaurato.
Pietro Freghieri