Martedì 7 Dicembre 2010 - Libertà
Modugno, esplosione di umanità
Maurizio Sesenna canta Mimmo: grande successo al President
piacenza - La beneficenza è, deve essere, parte della nostra vita e, per raccogliere fondi, servono sempre argomenti o spettacoli di spicco. In precedenza il "Kamenge project" - concepito a sostegno del centro giovani "Kamenge" a Bujumbura (Burundi), fondato dai Padri Saveriani, diretto da Padre Claudio Marano - aveva organizzato piacevoli serate, in questi giorni invece con la mini-tournée Modugno continua a volare! ribadisce la continuità di un impegno etico e morale.
E nello stracolmo cinema President Fausto Frontini, Uccio Genovese e Maurizio Sesenna hanno presentato la tappa piacentina di Modugno continua a volare! , assai più di un brillante revival, con contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e patrocinio dei Comuni di Piacenza, Castelsangiovanni e Fiorenzuola. Modugno (1928-94) per certi aspetti rappresenta la canzone italiana, i suoi motivi sono emblema non solo della tradizione nazional-popolare ma di quella cantautoriale di altissima qualità, ben oltre finalità commerciali e diktat dello star system.
Gli autori hanno ripreso una formula collaudata: Sesenna voce solista, Frontini testi, conduzione e piano, band di supporto composta da Davide Cignatta (chitarra, mandolino), Eliana Cruz (clarinetto), Matteo Grigolini (chitarra), Stefano Schembari (basso), Francesco Scotti (fisarmonica) e Fabio Villaggi (batteria) nonché dagli intonati vocalist Delio Bianchi, Pia D'Urso, Lucia Pradelli e Saverio Zanoli.
Nell'introduzione Genovese, curatore di scenografia e videoproiezione, ha ricordato come «il centro "Kamenge" sia luogo di incontro di 35mila giovani dai 13 ai 30 anni di tutte le etnie che, attraverso le attività artigianali, imparano a convivere».
Frontini ha sottolineato come «Modugno sia un indicatore del nostro tempo, scandalizzò la musica ma divenne promotore dell'identità nazionale, esplosione di gioia e freschezza. Frantumò i cliché di testi pascoliani verso ebbrezza e sogno». Con consueta padronanza scenica e riconosciuta abilità canora Sesenna ha esordito con un gruppo di canzoni, fra le prime di una produzione sterminata: Strada ‘nfosa, Resta cu' mme, Io, mammete e tu, Tu sì ‘na cosa grande, O cafè. «Il segreto di Modugno - ha ripreso Frontini - è che non conosceva la musica ma le sue canzoni trasudavano umanità, da esse emergevano i quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco».
Nella seconda parte Sesenna ha riproposto Amara terra mia, Notte chiara, Lu pisci spada, La donna riccia e La sveglietta. E Frontini: «La gente consacra le sue melodie intramontabili, stimolo per un'esistenza magica». Quindi nell'ultima i motivi più celebrati: Vecchio frac, Piove, Notte di luna calante, La lontananza, Meraviglioso e, immancabile, Volare. Singolare il bis: la ballerina Silvia Rastelli fasciata di rosso ha accompagnato Sesenna in Così bella, così sola, inedito non dedicato a una donna ma addirittura allegoria - alla Quasimodo quasi - della vita.
Ultimo appuntamento per Modugno continua a volare! giovedì 9 dicembre, ore 21 al Teatro Verdi di Fiorenzuola. Prevendite all'edicola-cartoleria Foglia, via Emilia 100 a Roveleto di Cadeo e alla Casa del disco, via Grossi, a Fiorenzuola.
Fabio Bianchi