Martedì 7 Dicembre 2010 - Libertà
Arte e natura nella guida del Piacentino
La nuova edizione propone un elenco di 1200 esercizi e delle aziende agricole con produzioni a km zero
È già presente in tutte le librerie piacentine la nuova guida turistica "Piacenza e la sua provincia", la versione riveduta ed aggiornata dell'edizione del 2005, già compilata dal designer Leonardo Cafferini. Una guida di oltre 600 pagine, completa e dettagliata, dai paesi alle più piccole frazioni, con attenzione anche agli aspetti grafici e più accattivanti, quali le sue 2.500 fotografie, 300 illustrazioni, 70 piantine cartografiche e 51 mappe monumentali. Ma la novità dell'edizione 2010 è rappresentata dall'inserimento degli elenchi di circa 1.200 indirizzi di strutture ricettive, dove mangiare o pernottare, e tutti gli indirizzi degli agriturismi e di quelle aziende agricole Coldiretti che praticano la vendita diretta dei prodotti della terra, a "km zero". A presentare la guida, ieri in Provincia, erano presenti, oltre all'autore, il vicepresidente provinciale Maurizio Parma, gli assessori Paolo Dosi (Piacenza) e Daniele Razza (Nibbiano), oltre al direttore della Coldiretti Massimo Albano e al direttore dell'Unione Commercianti Giovanni Struzzola. «Immagino non sia stato facile per i comuni fornire tutte queste informazioni» ha detto Parma, sottolineando la puntualità e la precisione dell'opera «che farà conoscere tutto il territorio ai piacentini». «Bisogna lodare questo sforzo imponente di raccolta dati e analisi di documenti, specialmente per la capacità di aver saputo mettere in campo notizie aggiornate su diversi ambiti e servizi territoriali» aggiunge Dosi mentre, secondo Razza, «è già cosa importante il fatto che esista una guida, come una sorta di punto di riferimento a livello intracomunale. E per di più, è accattivante». Con le sue oltre 800 località trattate, la guida si pone a tutti gli effetti come la "summa" di tutte le precedenti: un'opera dal sapore più enciclopedico che pratico. «Infatti andrebbe consultata prima di partire, per pianificare il viaggio» spiega Cafferini. «Niente è lasciato al caso, a partire dalla simbologia e dai colori utilizzati, che variano in base alla vallata. Inoltre, la guida è corredata di un pratico sommario, di mappe generali (con l'aiuto degli uffici tecnici comunali e della Soprintendenza). E la lista dei 1.200 esercizi sul territorio è senz'altro l'elenco più completo mai realizzato». Uno sforzo importante, anche per la ricerca dei 18 sponsor ed istituzioni che hanno accettato di collaborare (e che distribuiranno la guida a loro volta): Provincia, Comune di Piacenza, Diocesi di Pc-Bobbio, Piacenza Turismi, Piacenza Incoming, Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, Col diretti, Consorzio Agrario, Camera di Commercio, Confcommercio, Confindustria, Aci, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fai, Consorzio Salumi Dop, RePower, Arp, e il Caseificio Santa Vittoria. «In un'epoca di opuscoli veloci "usa e getta", questo è il segnale che Piacenza non può essere una provincia "mordi e fuggi": cosa c'è di più bello che unire l'arte con le nostre colture di altissimo pregio? » si chiede Albano, mentre secondo Struzzola «la guida potrebbe aiutare Piacenza, sempre molto ritrosa a mettersi in mostra». La guida sarà presto presentata da ogni singolo sponsor e finirà in edicola, non prima di essere presentata alla prossima edizione della Bit di Milano.
Cristian Brusamonti