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Martedì 14 Dicembre 2010 - Libertà

Cigala Fulgosi, militare e sportivo appassionato

Il comandante piacentino verrà ricordato domani nel centenario della nascita

piacenza - Un militare coraggioso, coerente con i propri ideali, e uno sportivo appassionato. È questo il ritratto che ci consegna la biografia del comandante Giuseppe Cigala Fulgosi, che verrà ricordato, nel centenario della nascita, domani alle 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, attraverso gli interventi di Oreste Foppiani, docente di relazioni internazionali alla Webster university di Ginevra, e Innocente Rutigliano, capitano di fregata e capo sezione editoria dell'Ufficio storico della marina militare di Roma.
Giuseppe Cigala Fulgosi, insignito di una medaglia d'oro al valore, quattro medaglie di bronzo e due croci di guerra, non fu l'unico esponente del casato piacentino a farsi onore sotto le armi. A suo padre, il conte Alfonso, fucilato dalle SS a un mese dall'armistizio del 1943 per aver opposto loro una strenua resistenza, venne conferita la medaglia d'oro al valor militare postuma. L'11 giugno 1943 era morto, nel cielo della Sardegna, Agostino, fratello minore di Giuseppe. Al tenente della Regia aeronautica e pilota di caccia del 51° stormo era stata attribuita la medaglia d'argento.
Il giorno prima di ricevere la tragica notizia, Giuseppe Cigala Fulgosi si era visto appuntare, il 10 giugno 1943, Festa della Marina, sul petto dal re la medaglia d'oro per l'azione compiuta il 22 maggio 1941, come comandante della torpediniera Sagittario, quando aveva guidato l'attacco nel mare Egeo contro un gruppo navale britannico, numericamente di gran lunga superiore al convoglio italiano, scortato dalla Sagittario. Giuseppe Cigala Fulgosi venne promosso capitano di corvetta e destinato al comando del cacciatorpediniere Euro, con il quale combatté la notte del 9 novembre 1941 in difesa del convoglio Duisburg. Successivamente passò al comando della torpediniera Impetuoso, che autoaffondò nel 1943, per non consegnarla agli alleati. Il 9 settembre aveva già partecipato alla scorta avanzata della squadra navale dell'ammiraglio Carlo Bergamini che lasciava il porto della Spezia, per collaborare quindi, in quei giorni incerti e difficili, al recupero dei naufraghi della corazzata Roma, raggiungendo poi le Baleari per sbarcarvi i feriti.
Quando nel 1944, dopo un periodo di prigionia in Spagna, tornò in Italia, entrò nel Sis (Servizio informazioni segrete), incaricato, tra l'altro, di trattare con gli inglesi un possibile sbarco a Trieste del reggimento San Marco. Promosso capitano di fregata nel novembre 1944, si congedò dall'esercito con il grado di capitano di vascello nel 1946, dopo la proclamazione della repubblica. Fu presidente della Fise (Federazione italiana sport equestri), vincitrice di tanti titoli e competizioni internazionali, fino alla scomparsa, a Roma il 1° novembre 1977.
Giuseppe Cigala Fulgosi era nato il 25 luglio 1910 nel palazzo avito, in via Scalabrini 49. La madre era la contessa Anna Teresa Osio.

An. Ans.

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