Martedì 14 Dicembre 2010 - Libertà

Monte Parma, aumento di capitale

Sì dell'assemblea: Intesa SanPaolo acquisirà il controllo dell'istituto

Parma - Via libera dall'assemblea straordinaria di Banca Monte Parma all'aumento di capitale fino a 120 milioni di euro che porterà Intesa SanPaolo al controllo dell'istituto emiliano. L'assemblea «ha approvato all'unanimità» la ricapitalizzazione. Intesa SanPaolo, a metà ottobre aveva trovato un accordo da 159 milioni di euro con la Fondazione Monte Parma per rilevarne la quota di controllo (pari al 51 per cento), e aveva anche prenotato l'aumento di capitale (pro quota) impegnandosi peraltro «a sottoscrivere tutti gli aumenti di capitale che saranno deliberati dalla Banca».
In particolare, come informa una nota di Monte Parma, l'assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Monte Parma, che si è riunita ieri nella sede di Palazzo Sanvitale, ha approvato all'unanimità l'aumento di capitale a pagamento, in forma scindibile, da offrire in opzione ai soci. L'importo massimo oggetto dell'offerta è stato annunciato in euro 119.999.979, ed è stato diviso in due tranche.
Una prima, per un ammontare pari a euro 74.999.952, comprensivi di nominale e sovrapprezzo, verrà offerta attraverso l'emissione di massime 1.348.920 nuove azioni ordinarie a un prezzo di sottoscrizione fissato in euro 55,60 per azione, di cui euro 19,60 imputabili a soprapprezzo, da eseguirsi entro il termine ultimo del 30 giugno 2011, fatta salva l'eventuale dilazione dovuta ad adempimenti formali o ad iter autorizzativi.
La seconda tranche, per un ammontare pari a euro 45.000.027, comprensivi di nominale e sovrapprezzo, sarà invece offerta per il tramite dell'emissione di 809.353 nuove azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione in base al criterio summenzionato di euro 55,60 per azione, di cui euro 19,60 imputabili a sovrapprezzo, da eseguirsi entro un termine che sarà stabilito dal consiglio di amministrazione, nel caso in cui quest'ultimo decida di procedere in tal senso, entro il 31 dicembre 2011.