Martedì 21 Dicembre 2010 - Libertà

Piacenza capitale del gospel

La nostra città sarà sede dell'Italian Gospel Choir con musicisti e artisti di fama internazionale. Zarbano: «L'obiettivo è creare un unico repertorio»

piacenza - Piacenza, capitale del gospel. Il merito va alla Federazione italiana ricerca di musica e arte (Firma) e al suo instancabile presidente Francesco Zarbano che, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, delle Regioni Emilia Romagna e Lazio, del Comune e della Provincia di Roma e della Provincia di Piacenza, ha dato vita al primo coro gospel nazionale denominato Italian Gospel Choir.
La formazione musicale rappresenterà l'Italia e sarà presentata ufficialmente stamattina a Roma, nella sede della Camera dei Deputati, in una presentazione durante la quale sarà letto un messaggio del ministro Giorgia Meloni e a cui parteciperanno lo stesso Zarbano, l'arrangiatore Fabio Perversi (che fra l'altro al pubblico è noto come tastierista dei Matia Bazar), la cantante americana Sherrita Duran e una trentina di piacentini, tra cui Marco Rancati, Andrea Zermani e Anna Chiara Farneti.
«Per Piacenza è una novità importante», ha commentato Zarbano: la novità infatti è che la nostra città diventerà proprio la sede dell'Italian Gospel Choir e, come tale, «sarà punto di passaggio di musicisti e artisti di fama internazionale».
Ha spiegato il presidente di "Firma": «Questo è il primo obiettivo raggiunto dalla nostra Federazione: l'Italian Gospel Choir si esibirà nel nostro paese e all'estero tenendo solo concerti di alto spessore artistico e istituzionale e aderendo sempre ad eventi volti alla solidarietà. In ogni provincia il progetto potrà contare su almeno una o più rappresentanze musicali selezionate per garantire la presenza dell'Italian Gospel Choir in tutto il paese: per ora abbiamo già trentadue cori che aspettano di ufficializzare il loro ingresso e da gennaio partiremo con tutte le attività».
Ovviamente al centro del progetto è proprio Piacenza, sede operativa di "Firma" che metterà a disposizione delle formazioni provinciali un auditorium attrezzato, ma anche partiture musicali, audio e materiali da orchestrare "in simbiosi" con gli altri ensemble diffusi nella penisola. «L'obiettivo è quello di creare un unico repertorio e, allo stesso tempo, essere aggiornati sulle attività sfruttando le nuove tecnologie e proiettandosi di diritto in un coro high tech», ha spiegato Zarbano prima di ringraziare la Fondazione di Piacenza e Vigevano «per l'importante sostegno offerto alla Federazione: spero che il presidente della Fondazione Giacomo Marazzi sia contento dell'attività che "Firma" sta svolgendo. L'Italian Gospel Choir, che si identifica come Coro Gospel Italiano, rappresenta una vera e grande opportunità di unione musicale che, se da un lato dà lustro e importanza a chi ne farà parte, dall'altro sarà una vera e propria accademia di studio per una seria preparazione rivolta a tutti coloro che con capacità appropriate verranno ammessi a farne parte».
Per info è possibile mandare una mail a segreteria@firmarte.it o telefonare al numero 392.9800800.

Betty Paraboschi