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Lunedì 27 Dicembre 2010 - Libertà

"Tu e Dio": i commenti di Corrado Confalonieri sull'intero anno liturgico

Il libro è stato presentato alla Fondazione

di ANNA ANSELMI
«In diversi modi si può camminare nella strada della vita: facendo affidamento sulle proprie forze, o tenendo conto dell'esperienza di chi reputiamo più saggio di noi, oppure, e questo sarebbe il modo di procedere più sicuro, mossi dal soffio dello Spirito». Inizia così l'itinerario del libro Tu e Dio. Un'unica vita un unico essere di Corrado Confalonieri. Brevi, ma dense riflessioni, che accompagnano lungo l'intero anno liturgico (dall'Avvento alla festa di Cristo Re, con i tempi forti del Natale e della Pasqua), commentando le letture del ciclo domenicale.
Scritti nati inizialmente come appunti personali e che ora vengono proposti al pubblico, per iniziativa della casa editrice Berti, come ausilio a un'interiorizzazione delle Sacre Scritture, per andare oltre il semplice, e magari distratto, ascolto.
Alla presentazione del volume, all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è stato lo stesso Confalonieri, diacono permanente e medico di famiglia, a suggerire di accostarsi alle pagine di settimana in settimana, seguendo le letture proclamate in chiesa: «Nel testo ci sono pochi punti fermi, che cambiano nella forma a seconda del passo biblico di riferimento», ha premesso l'autore, evidenziando come la distanza favorisca la comprensione della specificità di ciascuna meditazione. «Non si deve aver fretta di leggere. Piuttosto dobbiamo cercare di esercitarci a rimuovere ogni ostacolo tra noi e Dio». In questo percorso, l'autore è stato guidato in particolare dalla mistica di Meister Eckhart: «Mi affascina - ha spiegato Confalonieri - la radicalità con la quale Eckhart mette in rapporto l'anima con Dio. Il rapporto stesso viene meno come tale per diventare identità e unità».
Durante la serata, Confalonieri è intervenuto su vari aspetti del libro, sollecitato dalle domande del giornalista Fausto Fiorentini, mentre l'attore Alfredo Bazzani (che ha ricevuto il ministero del lettorato, per l'annuncio della Parola di Dio durante le celebrazioni) ha letto alcuni brani. Sono seguite le testimonianze di Paolo Isone, diacono della Cattedrale, e di Itala Orlando, laica impegnata nel sociale. Don Isone ha evidenziato il «titolo coraggioso del libro, che ha aperto in me un'elevazione immediata. Mi ha portato a essere subito interno a una relazione: il tu minuscolo della creazione che si pone davanti alla grandezza del suo tutto. Di fronte c'è il Signore che regala gioia, sicurezza e speranza». Le meditazioni suggerite nel libro hanno il pregio di «aiutarci a toglierci dalle spalle il fardello di una volontà difensiva e arroccata. Ho visto - ha proseguito don Isone - liturgie senza palpiti, stanche, incontri in cui al centro non era stato posto nulla da celebrare. Confalonieri ci consiglia un metodo per avvicinarci al battito forte, eppure discreto, del cuore».
Orlando, responsabile cure palliative dell'hospice di Borgonovo, ha ribadito l'importanza della spiritualità - della quale il libro conduce a cogliere le risonanze esistenziali - proprio negli ambiti in cui si è quotidianamente a contatto con la sofferenza.

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