Lunedì 6 Settembre 2004 - Libertà
Uno stretto legame con la cultura piacentina
Il ricordo
Probabilmente molti ricorderanno padre Antonio Perotti per essere stato il primo piacentino a ricevere nel 1992 la statuetta dell'Angil dal Dom della Fondazione. Per gli storici resterà, invece, uno dei più qualificati studiosi dell'emigrazione e della figura di Scalabrini. In realtà vi era anche il piacentino, nonostante la sua vocazione lo abbia tenuto spesso lontano dalla sua città. A questo proposito, come consigliere del Comitato di Piacenza dell'Istituto per la storia del Risorgimento, mi sento in dovere di sottolineare come il missionario fosse legato alla cultura piacentina e lo sottolineo con un ricordo. Ricorre il prossimo anno il primo centenario della morte del beato Scalabrini e la Congregazione dei missionari di San Carlo lo ricorderà con un convegno sull'ecclesiologia del grande vescovo, convegno internazionale di cui padre Perotti era il principale organizzatore. Va però ricordato che l'Istituto per la Storia del Risorgimento, in collaborazione con la diocesi, organizza il prossimo 9 aprile un convegno storico con il quale verrà analizzato il rapporto tra Scalabrini e la società piacentina ai primi del Novecento. Questo convegno nasce da una proposta personale del nostro presidente, Corrado Sforza Fogliani; qualche perplessità nutriva invece lo scrivente nonostante avesse già organizzato per l'Istituto per la Storia del Risorgimento altri due convegni storici su temi religiosi, quelli sulla beata Gattorno e su mons. Torta. I motivi di tale perplessità erano costituiti non tanto dalla laicità dell'istituto, che non é mai stata messa in discussione (anche i temi religiosi sono sempre stati affrontati da un versante rigorosamente storico), ma dallo staff di studiosi scalabriniani che già hanno analizzato le vicende del loro fondatore. Ebbene, padre Perotti, venuto a conoscenza della nostra proposta, é stato tra i più convinti sostenitori dell'iniziativa. Lo aveva colpito l'organizzazione dell'istituto, che aveva conosciuto come relatore ai tempi del recente convegno su mons. Torta nel primo centenario della fondazione della Madonna della Bomba, ma soprattutto ci teneva che nelle celebrazioni del centenario di Scalabrini fosse presente Piacenza, e in particolare quella laica. A questo scopo non ha mancato di dare un suo contributo alla programmazione del convegno, nonostante fosse impegnato in quello sull'ecclesiologia, senza però interferire minimamente nelle finalità dell'istituto. Padre Perotti, per quanto ci riguarda, era uno studioso ovviamente schierato, ma profondamente rispettoso della cultura degli altri e, non ultimo, innamorato di Piacenza e della sua storia. Anche per questo la sua scomparsa é una grave perdita per Piacenza.
* Consigliere del Comitato di Piacenza dell'Istituto per la Storia del Risorgimento