Domenica 2 Gennaio 2011 - Libertà
Tra le gag di Agrest addio al vecchio anno
Frizzante S. Silvestro al Municipale: solisti, la "Toscanini" e una "bacchetta" speciale
Ci vorrebbe un Mikhail Agrest ad ogni San Silvestro. Questo pensiero deve aver attraversato la mente di molti degli spettatori che l'altro pomeriggio non si sono voluti perdere il tradizionale concerto di fine anno a Piacenza, andato in scena in un Municipale esaurito in ogni ordine di posto e che ha visto acclamati protagonisti, oltre al direttore russo, la Filarmonica Arturo Toscanini, il soprano Valentina Corradetti e il tenore Alessandro Scotto di Luzio. La verve trascinante, la bravura e la simpatia di Agrest hanno infatti contagiato pressoché tutti: pubblico, solisti e orchestrali, con il risultato che questa sesta edizione del concerto è stata eccezionale.
Inutile dire che la Fondazione Teatri, organizzatrice dell'evento, ha calato un poker d'assi musicale di strepitoso valore. Oltre alla Toscanini e ad Agrest infatti la scelta di due cantanti del calibro di Valentina Corradetti e di Alessandro Scotto di Luzio non poteva che far intuire un grandioso concerto.
Iniziato con una sorta di "sfida" alla leggenda che nel mondo della lirica attribuisce potere di sfortuna alla Forza del destino di Giuseppe Verdi, il concerto ha regalato subito la stupenda sonorità della "Toscanini" grazie all'esecuzione della bellissima Sinfonia d'apertura. A seguire, sempre del Cigno di Busseto, Questa o quella, la celebre aria del Duca di Mantova tratta dal Rigoletto ed eseguita da Scotto di Luzio con ottima vocalità. Sempre per restare in tema di lirica, i protagonisti hanno poi proposto il Preludio del Primo atto da La Traviata di Verdi e il duetto Lucia perdona dalla Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti.
Non potevano poi mancare i valzer di Johann Strauss figlio (Vita d'artista e Vino, donne e canti) mentre la lirica è tornata protagonista con il finale dal primo atto di Bohème, capolavoro di Puccini.
Mikhail Agrest ha diretto magistralmente i musicisti della Toscanini. Ma quello che potremmo definire come il suo segreto è - anche se può sembrare paradossale - limitare la direzione all'essenziale, lasciando la più ampia libertà all'orchestra in modo da ottenere una sonorità fluida e un fraseggio scorrevole. Libertà peraltro solo apparente, in quanto figlia di un sostanzioso lavoro di preparazione. Notevole poi la prova di Scotto di Luzio, tenore dalla timbrica brillante e possente al tempo stesso.
La "palma d'oro" di protagonista assoluta del concerto va però - non ce ne vogliano gli altri interpreti, peraltro tutti di livello eccezionale - al soprano Valentina Corradetti, che ha dimostrato di poter fare sostanzialmente quello che vuole con la propria voce. Una timbrica bellissima, che è passata dai momenti più brillanti ai passaggi più soffusi senza perdere nulla in termini di efficacia ed espressività.
Per la gioia e il divertimento del pubblico, la parte conclusiva del concerto ha visto andare il scena il "Mikhail Agrest Show". Il simpaticissimo direttore russo si è infatti esibito in gag a non finire (anche se qualche avvisaglia si era avuto in apertura vedendolo fingere di accordare la sua bacchetta). Uscito di scena mentre la Toscanini attaccava la celebre e immancabile Marcia di Radetzky, rientra sul palco con cappellino da Babbo Natale trascinandosi dietro i due solisti e spinge il povero Scotto di Luzio sul podio, costringendolo a dirigere in sua vece mentre lui finge di cantare. Non contento, sottrae lo strumento a un violinista e gli si siede in braccio mettendosi a suonare.
Molti i vip presenti al concerto, tra cui il nuovo Prefetto di Piacenza Antonino Puglisi, il sindaco Roberto Reggi, i sindaci di Bettola (Simone Mazza), Caorso (Fabio Callori), Podenzano (Alessandro Ghisoni), San Giorgio (Giancarlo Tagliaferri) e gli assessori Roberta Previdi del Comune di Carpaneto e Mauro Belforti del Comune di Castellarquato.
Al termine del concerto festoso ed affollatissimo brindisi nel foyer con il "Pigro" delle cantine Romagnoli di Villò di Vigolzone e cin cin con il sindaco Roberto Reggi e il nuovo prefetto. A ruba anche il calendario del Municipale con le più belle immagini degli spettacoli della passata stagione.
Mauro Bardelli