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Mercoledì 1 Dicembre 2010 - Libertà

Il direttore: bilancio positivo, siamo soddisfatti. E stasera la seconda replica per il congedo

di GIAN CARLO ANDREOLI
L'Idomeneo dalla parte del palcoscenico è un'opera vista come una bella avventura che si conclude al Municipale dopo un tour nei teatri della regione. Il maestro direttore Michele Mariotti ne fa un bilancio positivo: «Abbiamo debuttato a Bologna in febbraio, nella passata stagione, poi le riprese e le repliche nei teatri associati. Ogni volta si prova e si lavora a definire meglio i particolari, uno studio continuo - insomma - di una partitura davvero stimolante, d'una musica che non stanca mai. Con l'Orchestra del Comunale ho un rapporto che dura da tre anni. Un rapporto molto buono. Ci intendiamo. Facciamo squadra. E' il modo giusto di lavorare, semplice, efficace. Con l'Orchestra abbiamo l'impegno di realizzare un Cd. Poi sarò a Reggio Emilia con l'Orchestra della Rai in occasione delle celebrazioni unitarie alla presenza del Capo dello Stato. Quindi di nuovo a Bologna per l'opera di nuova produzione. Un bilancio positivo per questo Idomeneo - conclude il Maestro -, la messa in scena può aver suscitato qualche perplessità, quella carrozzeria d'auto che scende dall'alto». «E' la mia cadillac - dice sorridendo "Elettra"-Valentina Corradetti, fasciata nell'abito rosso fuoco - Sono una principessa greca dalla parte dei vincitori, posso permettermi atteggiamenti estemporanei, fumo, do fuoco al talamo, sentendomi tradita: Invano Elettra ami l'ingrato».
«Bello, mi piace molto - dice Valentina Corradetti -, un canto agevole. Mi aspetta Carmen e tornerò al Municipale a fine anno in concerto con l'Orchestra Toscanini a cantare Rossini e Donizetti». Francesca Pacileo è la giovane principessa troiana Ilia, amata da Idamante. «E' un bel personaggio a cui mi sono affezionata - dice Pacileo -, anche se non ho fatto tante recite. Ha carattere, il canto mi conviene e la musica di Mozart aiuta. Conto su prossime collaborazioni ancora con il Comunale di Bologna».
Alla piacentina Giuseppina Bridelli è toccato il ruolo maschile di Idamante. «E' una bella sfida ogni volta sperimentare una parte impegnativa di canto e recitazione - dice lil giovane mezzosoprano -. Abbiamo lavorato tanto a definire il personaggio, mi pare di essere credibile. Il primo applauso a scena aperta m'ha fatto bene. Canto per la prima volta nell'opera nel teatro della mia città, è una bella emozione». Giuseppina Bridelli ha frequentato la Scuola del Comunale di Bologna. «E' stata una frequentazione importante con maestri di talento ed esperienza e mi tornerà utile per il mio lavoro futuro. Sarò Zerlina in Don Giovanni al Comunale di Bologna (ancora Mozart, compositore che prediligo) e poi Tisbe nella Cenerentola di Rossini».
Il tenore americano Jason Collins è incantato dal bel teatro: «Canto per la prima volta al Municipale. Mi sono sentito subito bene, l'acustica è perfetta. Anche questo re Idomeneo mi piace, ha potere ma tanta umanità, è tormentato. Giusto renderlo a noi vicino. Mozart è grande». Gabriele Mangione è allievo della Scuola del Comunale di Bologna. «Mi piace essere della partita, la parte di Arbace è bella e la sento mia. Spero mi porti fortuna per i prossimi lavori».
Stasera replica alle 20.30. Alla recita assisteranno anche una trentina di spettatori che hanno aderito all' iniziativa "Il tuo Comune ti porta all'Opera" lanciata all'inizio della stagione lirica dall'ufficio Comunicazione e marketing della Fondazione Teatri in collaborazione con i Comuni di Lugagnano, Castellarquato, Carpaneto e San Giorgio.

GIAN CARLO ANDREOLI

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