Giovedì 2 Dicembre 2010 - Libertà
La storia di tutta Piacenza nei 150 anni del Romagnosi
Applaudita e commossa presentazione del volume che racconta un secolo e mezzo di vita della scuola
E' stato presentato ieri pomeriggio il libro dei 150 di vita dell'Istituto G. D. Romagnosi "Una lunga, giovane storia". Tutte le persone presenti alla Fondazione di Piacenza e Vigevano avevano un motivo per applaudire le parole dei relatori che hanno raccontato, con sfaccettature molto personali, la storia e i personaggi che hanno reso grande l'Istituto, perché il Romagnosi significa tante cose nella vita dei piacentini e non è solo una scuola. Come ha giustamente sottolineato il preside Franco Balestra: «Gli studenti che nel corso degli anni sono stati formati al Romagnosi hanno contribuito a dare vita al tessuto sociale, economico e politico di questa città». Tanti in effetti sono i nomi illustri di ex alunni ed ex professori citati nel corso della presentazione. Talmente numerosi che scriverli tutti in queste poche righe sarebbe impossibile e allora ne ricordiamo uno solo: quello deciso dal pubblico che al solo sentir pronunciare il nome di Carmen Artocchini si è lasciato andare ad un lungo scrosciante applauso carico di affetto e stima. A presentare il volume ci hanno pensato Nadia Cocco e Stefano Pareti, entrambi ex studenti del Romagnosi, che aiutati da numerose immagini di oggi e di ieri, contenute nel libro, hanno reso tangibile tutto il significato di cui è carico. La storia dell'Istituto tecnico commerciale Romagnosi ha inizio nel 1860 con l'emanazione della famosa Legge Casati. La prima "casa" in cui trovarono posto le aule, fu Palazzo San Pietro relativamente all'ala con ingresso da Via Romagnosi, successivamente, nel 1924 la sede fu spostata nella sua attuale collocazione in Via Cavour. Durante questi 150 anni i presidi che si sono succeduti alla guida dell'Istituto sono stati 20, il più longevo dei quali è stato sicuramente Pietro Midili: 30 gli anni in cui ha retto la carica. La parte storica è stata concisamente ed efficacemente riassunta da Ersilio Fausto Fiorentini giornalista, scrittore ed ex allievo del Romagnosi. L'attaccamento degli ex allievi per questo Istituto è tale che sette anni fa quattro studenti appartenenti nel 1964 alla classe VA hanno formato l'Associazione Culturale "Amici del Romagnosi". Al tavolo dei relatori era presente infatti anche l'emozionato presidente Mario Ambrogi che ha illustrato le finalità dell'Associazione. Allo stesso tavolo anche il presidente della Provincia Massimo Trespidi che ha sottolineato: «Quanto l'orgoglio degli ex studenti riesca sempre a stupirmi nonostante lavori da 25 anni nel mondo della scuola». Presente anche il dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Armando Acri che ha descritto il Romagnosi come una realtà «innovativa, pragmatica e concreta».
Nicoletta Novara