Sabato 4 Settembre 2004 - Libertà
Il mondo di Carovane
Il direttore risponde
Gentile direttore,
ho assistito alla prima giornata di "Carovane 2004" in Piazza Duomo che era, anche quest'anno, piacevolmente gremita di persone attente e plaudenti.
D'altronde vi erano sul palco alcuni personaggi della cultura e dell'impegno civile tra i più rappresentativi al mondo.
Come non apprezzare la secca dolcezza del monaco-poeta padre Ernesto Cardenal o l'arguta ed ironica esposizione di Galeano e la travagliata vita del Nobel per la pace, l'argentino, Adolfo Perez Esquivel nell'impegno profuso in difesa degli ultimi?
E la precisa, drammatica elencazione di massacri e soprusi fatta dal giornalista e scrittore Gianni Minà?
Notizie celate che l'informazione, tutta l'informazione, avrebbe il dovere di dare ed il cittadino il diritto di ricevere.
Purtroppo invece nella civiltà dell'apparire ci fanno sapere chi tra i Vip si fa rifare il naso, il seno, le labbra o i capelli.
Nella bella intervista di Caterina Caravaggi ad Esquivel, lo scrittore argentino alla domanda quale fosse, in questo momento così drammatico e complesso per il mondo intero, il pericolo maggiore per la pace nel mondo risponde: l'intolleranza.
Sacrosanta verità.
Tempo fa ho ricevuto (come tanti) un opuscolo che ho rispedito al mittente.
Forse sarebbe stato meglio ricevere un piccolo volume di Voltaire...
Antonio Fraticelli
Piacenza
Si avvìa alla conclusione, domani, l'edizione 2004 di Carovane dedicata alla Memoria del Fuoco. Un successo che sta premiando gli organizzatori che cinque anni fa hanno scommesso su questa iniziativa che oramai è entrata nel cuore dei piacentini che, ogni pomeriggio e ogni sera, gremiscono Piazza Duomo per conoscere il mondo, ascoltare le voci che arrivano da ogni angolo della terra, per discutere di diritti, di terrorismo, di acqua, di canzoni e poesie e di popoli lontani. Con Carovane - bella intuizione di Paolo Maurizio Bottigelli e Renzo Carrà - Piacenza si apre e incontra la letteratura, la poesia e la musica. Le istituzioni - Provincia, Comune, Regione, Fondazione - e alcuni privati e tanti volontari credono e sostengono Carovane. Bisogna far crescere ancora di più questa bella iniziativa che fa vivere ai piacentini, ogni anno, giorni di grande cultura mondiale.
Gaetano Rizzuto