Mercoledì 24 Novembre 2010 - Libertà
Premio Anmil anche a Fortis e alla Piccolo
Riconoscimento condiviso con Tito Boeri, Zambrotta e Radio Shock. Venerdì cerimonia al Milestone, suona Miles
Fra tanti uomini premiati da Anmil per il loro impegno a favore della sicurezza sul lavoro quest'anno si è riusciti ad inserire anche una deliziosa figura femminile: l'attrice Ottavia Piccolo, che affianca il cantante Alberto Fortis (sono le due novità), l'economista Tito Boeri, il calciatore Gianluca Zambrotta e il team di Radio Shock, dei quali si era già riferito.
Venerdì sera al Milestone si tiene la cerimonia di premiazione della nona edizione del premio Anmil in collaborazione con il Piacenza Jazz Club e con la sponsorizzazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La serata sarà condotta da Corrado Gualazzini e prevede un buffet alle 20.30, seguito da una prima sessione musicale, l'attribuzione della targa Anmil alle 22.15 e ancora bella musica, con la presenza di un bluesman d'eccezione quale Arthur Miles.
Tutti i premiati hanno confermato la loro presenza - ci spiega Bruno Galvani, presidente di Amnil - con la sola incognita di Zambrotta per un ritiro pre-partita. Per il resto, la formula è collaudata. Il premio è un riconoscimento a chi, nella sua professione, ha fatto cultura a favore della sicurezza sul lavoro, dell'inserimento di disabili nel tessuto occupazionale e nei processi d'integrazione. Scegliere testimoni veramente coinvolti su questi temi, non testimonial d'occasione, sottolinea Galvani, si è rivelato un ottimo veicolo per trasmettere messaggi positivi sul tema, capaci di arrivare al cuore e al cervello. Tra l'altro, i dati 2009, gli ultimi disponibili sugli infortuni, vedono nella nostra provincia una diminuzione dell'8 per cento del tasso di incidenti, anche i casi di mortalità registrano una diminuzione. Un buon risultato, qualcosa sta cambiando, ma ciò non autorizza ad abbassare la guardia - avverte Galvani - visto che comunque si è ridotta anche la piattaforma del lavoro attivo dalla quale attingere i dati dopo i processi di contrazione dovuti alla crisi.
Le motivazioni? In parte erano state già rese note. Ma eccole: Alberto Fortis è tra gli artisti più interessanti del panorama italiano, ambasciatore Unicef e testimonial Aism e City Angels di Milano, riceve nel 2009 l'ambito premio "Eroe per i diritti umani". Fu a Piacenza già a luglio, ai Teatini, per il tributo Anmil alle vittime sul lavoro. Ottavia Piccolo, indimenticata interprete di film come Metello o La famiglia e di opere teatrali, nel cortometraggio Una città che cresce di Massimiliano Quirico recita un toccante monologo sul tema delle morti sul lavoro e delle malattie professionali. Zambrotta, calciatore della nazionale italiana e campione del mondo nel 2006, testimonial Aism, è un volto pulito dello sport che fuori dal campo si propone come un amico e un portavoce di speranza per tanti giovani colpiti dalla sclerosi multipla. Tito Boeri è economista molto noto, collaboratore di testate nazionali come La Repubblica e La Stampa, nelle sue prese di posizione - annota Galvani - si coglie una rara capacità di unire economia ed etica, termini che normalmente sono molto lontani e raramente evocati insieme.
Un caso a se stante è Radio Shock, il progetto riabilitativo per pazienti psichiatrici nato a Piacenza che attraverso l'attività radiofonica e più di recente le interviste a personaggi in vista della città riesce a far meglio conoscere la sofferenza ma anche le grandi risorse di persone che vivono la malattia mentale. Il valore di Radio Shock va ben oltre i confini provinciali, diventa un caso nazionale di eccellenza nei processi di integrazione, da qui l'onorificienza di Anmil.
Patrizia Soffientini
patrizia.soffientini@liberta.it