Giovedì 2 Settembre 2004 - Libertà
Nabucco alle grandi manovre
Municipale - Primi acuti per l'opera verdiana che aprirà la stagione il 10. Spazio alle prove di regia con Panizza
Sarà dunque Nabucco di Verdi l'opera che celebrerà il 10 settembre i 200 anni del Teatro Municipale di Piacenza. Dopo la "prima" del 10 settembre, il capolavoro verdiano sarà replicato il 12 settembre e il giorno 15, recita questa alla quale assisterà il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Le tre recite di Nabucco saranno fuori abbonamento: la prima inizierà alle 20.30, quella del 12 settembre avrà luogo alle 15.30, mentre l'orario di inizio della recita del 15 settembre sarà alle ore 19. Nel frattempo da qualche giorno al Municipale fervono le prove per arrivare puntuali al grande appuntamento settembrino. Scene già montate, passibili soltanto di qualche ritocco, prove a compartimenti stagni (coro, solisti, corpo di ballo), movimenti di regia guidati dall'esperta mano del regista Paolo Panizza, giovane assistente di Pier Luigi Pizzi e firmatario anche delle scene, prima del lavoro a ranghi completi in programma da domani quando tutti i cantanti saranno agli ordini del grande maestro concertatore israeliano Daniel Oren. Come noto, il cast è di particolare valore. Oltre ad Oren che di Nabucco ha fatto ormai uno degli spartiti a lui più congeniali, come dimostrano le innumerevoli recite condotte in tutti i maggiori teatri italiani e stranieri, e al regista e scenografo Paolo Panizza, i costumi saranno firmati da Valerio Maggioni, le luci da Valerio Alfieri, le coreografie da Lino Privitera che guida il gruppo di danza acrobatica Sonix. All'Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini si affianca il Coro del Municipale diretto da Corrado Casati. Nel ruolo del protagonista l'ormai celebre baritono Ambrogio Maestri, uno dei cantanti più apprezzati da Riccardo Muti e che ha già cantato in questo ruolo nei più importanti teatri italiani e stranieri. Il soprano Andrea Gruber, una delle voci di soprano drammatico di agilità più importanti del nostro tempo e già protagonista di opere del repertorio alla Scala, all'Arena di Verona ed in altri importanti teatri, sarà Abigaille. Al possente basso Pata Burchiladze è affidato il ruolo del profeta Zaccaria, mentre per il ruolo di Fenena s'impegnerà il mezzosoprano georgiano Nino Surguladze. Una vera "chicca" si dimostra la presenza del celebre tenore Nicola Martinucci impegnato a sostenere il ruolo di Ismaele. Carlo Striuli interpreterà il Gran Sacerdote, Paola Cigna sarà il personaggio di Anna ed Enzo Peroni interpreterà il ruolo di Abdallo.