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Giovedì 18 Novembre 2010 - Libertà

Nell'atelier dell'artista tra quadri e grande musica

PIACENZA - Al teatro Municipale c'è L'atelier del maestro Biscroma Acquarelli. È bastato salire le scale che portano al Salone degli Scenografi per ritrovarsi nell'atelier dell'artista, nello spazio di lavoro aperto al pubblico rigorosamente scolastico proveniente dall'elementare "Mazzini" e dalla media "Nicolini": l'occasione è stata per l'ormai tradizionale progetto "Educational" che vede coinvolte le scuole piacentine con l'obiettivo di avvicinare i più giovani all'ascolto della grande musica in modo divertente e inaspettato.
Da anni gli incontri risultano magistralmente diretti da Roberto Recchia, attore e regista che per una mattina, nel ruolo a lui congeniale del mattatore e del presentatore, porta i più piccoli alla scoperta delle grandi eccellenze musicali di ogni epoca; lo ha fatto anche quest'anno, durante la mattinata di ieri, organizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con la Fondazione Toscanini, che ha visto salire sul palco del Salone degli Scenografi l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna diretta dal bravo Sebastiano Rolli.
Partendo da una breve riflessione su alcune opere famose come Il bacio di Hayez, Il vampiro e L'urlo di Munch e El beso di Picasso, Recchia ha iniziato il suo viaggio all'interno delle suggestioni sonore offerte dai brani più celebri di Verdi, Strauss, Ciaikovskij, Beethoven, Gershwin, Ravel e tanti altri: ad ogni composizione uno scolaro delle classi presenti è stato chiamato a disegnare su una tela ciò che la musica poteva suggerirgli. Il risultato è stato un "quadro" particolare, un pastiche di colori non privo di fantasia che i piccoli alunni della "Mazzini" e del "Nicolini" hanno realizzato sugli ascolti fatti. Dall'Ouverture del Nabucco di Verdi all'intermezzo da L'Arlesienne di Bizet, dalla Pavane pour une infante défunte di Ravel al valzer Sul bel Danubio blu di Strauss; da Valse triste di Sibelius alla Sinfonia n. 6 "Pastorale" di Beethoven, dalla Danza cinese di Ciaikovskij alla Sinfonia n. 9 op. 95 "Dal nuovo mondo" di Dvoràk fino alla Danza delle ore dalla Gioconda di Ponchielli e al brano Un americano a Parigi di Gershwin; questo è stato il ricco programma offerto da una talentuosa orchestra che ha saputo ben recepire i ritmi "particolari" di quello che è stato un vero spettacolo. Musica e arte si sono incrociate in un appuntamento che ha visto protagonisti i musicisti dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna, ma anche gli scolari piacentini: sono stati loro infatti gli autori di numerosi disegni ispirati alle musiche in programma durante l'evento, realizzati in precedenza nell'ambito del progetto ed esposti ieri mattina quale "degno accompagnamento" dei brani proposti.

Betty Paraboschi

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