Sabato 20 Novembre 2010 - Libertà
Nuove cure per il tumore al seno: a Piacenza il futuro è già iniziato
Nuove cure per il tumore del seno. A Piacenza il futuro è già cominciato.
Nei giorni scorsi si è tenuto all'Ospedale presso la Sala colonne, alla presenza di tantissimi professionisti, un importante convegno organizzato e coordinato dal Dipartimento Oncologico dell'Azienda Sanitaria.
Il convegno è iniziato con l'introduzione ai lavori da parte del Direttore del Dipartimento Oncologico, Luigi Cavanna, successivamente il dottor Giorgio Celoni, radiologo senologo, ha spiegato tutte le nuove modalità di diagnosi radiologiche con gli apparecchi di ultima generazione, di cui è dotato il Centro Salute Donna della ASL, sottolineando anche le nuove possibilità di agobiopsie per una diagnosi sempre più precisa.
Il dottor Nicola Orsi, patologo, ha relazionato su come sia cambiato la diagnosi al microscopio: non più solo l'esame citologico o istologico, ma anche indagini genetiche e biomolecolari in modo da caratterizzare in modo sempre più preciso un determinato tumore, per permettere così una personalizzazione delle cure.
Sono seguite poi le relazioni dei chirurghi senologi Francesco Montagni e Giorgio Macellari che hanno evidenziato i progressi ottenuti dalla chirurgia in questo tipo di tumore, sia a livello internazionale sia al centro di Piacenza dove ogni anno vengono operate sempre più pazienti, potendo contare su un circuito multi professionale, dal radiologo al chirurgo plastico al riabilitatore, ecc.
La psicologa Giovanna Calandra ha sviluppato la tematica dell'assistenza psicologica alle pazienti operate di tumore al seno presso la ASL di Piacenza ed ha riportato una sintesi delle ricerche in corso.
La prima parte della giornata si è conclusa con l'intervento della dottoressa Lea Regolo, chirurgo del reparto senologico dell'Ospedale Fondazione Maugeri di Pavia, che ha relazionato sull'evoluzione della cura chirurgica di questo tipo di tumore, passando dalla cura demolitiva così detta "massima cura tollerabile" alla cura conservativa chiamata anche " minima cura efficace", con notevole miglioramento della qualità di vita delle pazienti.
La seconda parte del convegno ha visto gli interventi degli oncologi di Modena dottor Antonio Frassoldati, di Bologna, dottor Claudio Zamagni, di Piacenza, dottor Massimo Ambroggi, radioterapisti di Piacenza, dottoressa Anna De Pasquale.
I medici hanno evidenziato i progressi fatti dalla ricerca farmacologica, con l'introduzione di nuove molecole e nuove possibilità di radioterapia, tutto questo ha profondamente modificato, in meglio la prognosi di questo tumore.
I ricercatori hanno evidenziato l'importanza della ricerca clinica che permette di ottenere nuove conoscenze con importanti ricadute positive per le pazienti ed a Piacenza sono attualmente in corso ben 14 studi di ricerca solo sul tumore al seno.
Il convegno si è concluso con l'intervento delle psicologhe del Dipartimento Oncologico Michela Monfredo, Camilla Di Nunzio e Laura Dallanegra che hanno portato l'attenzione su come per chi è malato ed ha in corso la chemioterapia sia importante continuare il più possibile la vita normale e l'attività lavorativa quando possibile.
Gli organizzatori, i relatori i partecipanti hanno condiviso la moderna strategia per la cura del tumore al seno.
Non un solo reparto deve combattere il tumore come avveniva una volta, ma più reparti, ovvero radiologia, anatomia patologica, chirurgia, oncologia, radioterapia, psicologia in un'attività sinergica per una cura veramente ottimale che si basa su di una strategia condivisa e finalizzata sempre al miglior trattamento possibile, in una vera e propria Task Force.
Questo è quanto sta già avvenendo a Piacenza.
Lucio Bertoli