Mercoledì 3 Novembre 2010 - Libertà

Biblioteche, oltre 15mila utenti

I dati provinciali. Da oggi a Firenze il congresso nazionale

piacenza - Piccole o grandi, ma sempre assolutamente protagoniste per il benessere sociale. Sono le biblioteche, in questi giorni al centro dell'attenzione in occasione del tradizionale congresso nazionale (Firenze, da oggi a venerdì), in cui viene ribadito il loro ruolo di mediatrici culturali che incentivano il dialogo, garantiscono l'equilibrio e la pluralità dell'informazione e rendono la cultura una risorsa per l'intera comunità.
Anche Piacenza, come tutte le città italiane, ha le sue roccaforti della cultura, e come funzionano lo abbiamo chiesto a Elena Bandirali, bibliotecaria a Castelvetro, ma soprattutto membro del comitato esecutivo regionale dell'Aib Emilia Romagna: «In città e in provincia si cerca di realizzare sempre più una biblioteca di pubblica lettura vicina al cittadino con investimenti mirati rivolti per esempio all'aspetto multimediale e all'incremento del patrimonio. Inoltre, attraverso la promozione del libro e della lettura, le biblioteche diventano un mezzo di integrazione sociale, dove il cittadino diventa protagonista».
Quali sono le esigenze dell'utenza?
«Negli anni, mediante la distribuzione di questionari e la realizzazione di focus group abbiamo evidenziato che le richieste più pressanti dell'utenza erano relative all'aggiornamento delle raccolte, al multimediale, agli orari di apertura. Le biblioteche si sono adoperate per soddisfarle e ad oggi i riscontri sono positivi. Cito ad esempio l'esperienza di acquisti coordinati praticata da 8 biblioteche della provincia che permette, unendo competenze e risorse, una maggiore copertura della produzione editoriale. Quello che ci manca è forse un buon progetto di marketing per poter far conoscere ai non utenti il servizio di biblioteca».
Quante persone utilizzano le biblioteche ogni anno e quanti i volumi che vengono acquistati?
«Su base provinciale i dati ci indicano che annualmente sono circa 15.500 le persone che usufruiscono dei servizi delle nostre biblioteche, mentre 16.000 sono i libri acquistati».
Ma chi sono i tipici utenti delle biblioteche?
«Ovviamente in primo luogo gli studenti e chi deve fare delle ricerche di lavoro, ma anche professionisti, casalinghe e pensionati. Negli ultimi anni c'è stata una forte presenza della fascia prescolare grazie agli investimenti della Provincia di Piacenza con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano volti alla creazione e implementazione delle sezioni destinate ai ragazzi».

Stefania Nix