Giovedì 4 Novembre 2010 - Libertà
Dalle mappe satellitari alla lotta per un miglior impatto ambientale
I progetti dell'azienda sperimentale Tadini
L'Azienda Sperimentale Vittorio Tadini di Gariga di Podenzano vanta più di 80 anni di attività e rappresenta un vero punto di riferimento per la ricerca, la sperimentazione, la formazione e la divulgazione nel settore agroalimentare. L'Azienda nei decenni si è ammodernata di pari passo con l'evolvere della tecnologia, della società, dell'agricoltura e della sensibilità ai temi ambientali ed agroalimentari. «L'Azienda Tadini - spiega lo stesso presidente Pier Angelo Romersi - è sempre stata anticipatrice di temi poi diventati attuali e preminenti, sia per il settore agronomico che per quello zootecnico, fino ad arrivare alla tutela della qualità dei prodotti e alla promozione delle tipicità».
Ma quali sono i progetti di ricerca su cui si concentrata recentemente l'attività dell'Azienda?
«Citiamo solo i più importanti. Tra questi quello che ha portato alla costituzione del Consorzio Citimap, nato nel 2005 come laboratorio della rete regionale per l'alta tecnologia, che ora sta vivendo la sua seconda fase. Nel corso della quale si metterà in atto un progetto di gestione di mappe indice per le interpretazioni di immagini satellitari o aeree per l'agricoltura di precisione».
La Tadini inoltre è recentemente riuscita ad aggiudicarsi un finanziamento europeo. attraverso il progetto LIFE, che mira a studiare la riduzione di fattori inquinanti e gas emessi per gli allevamenti zootecnici, a seconda dell'utilizzo di differenti mangimi, del trattamento dei reflui, dell'utilizzo di impianti di biogas e dello smaltimento del compost finale.
«E' un progetto - dice ancora Romersi - qualificante presentato come capofila di una partenrship composta fra gli altri da Università di Milano, Università Cattolica e Azienda Stuard di Parma, che potrà portare dei risultati importanti e attesi da tutto il mondo agricolo e ambientale».
Siccome la Tadini conserva la sua vocazione di soggetto al servizio del territorio, sono anche stati sviluppati diversi progetti specifici. «Tanto per citarne alcuni, possiamo riferirci a quello focalizzato sull'aglio di Monticelli, che si compone di due attività, le prove sulla coltivazione e la realizzazione di una nuova macchina raccoglitrice in collaborazione con la cooperativa di Monticelli».
«Inoltre - conclude Romersi - all'interno del piano di sviluppo rurale, abbiamo aderito alla presentazione di due importanti progetti provinciali per quanto attiene alle di filiere del pomodoro e del latte. Così come, attraverso un finanziamento della Fondazione Cariplo, abbiamo appena concluso il Progetto Eco-Agricoltori, che ha l'obiettivo di formare gli agricoltori della provincia di Lodi ad un corretto utilizzo delle tecniche agricole volte a migliorare l'impatto sull'ambiente. Mentre ci accingiamo terminare un altro progetto - sempre finanziato dalla Fondazione Cariplo -, che ha come obiettivo lo studio di tecniche per la tutela delle acque con particolare riferimento all'inquinamento da nitrati, nell'area del Parco del Serio in Lombardia».