Giovedì 4 Novembre 2010 - Libertà
Malattia mentale, in barca si vince
Traversata oceanica in vela con pazienti e operatori: il progetto, realizzato dall'Ausl di Trento, sarà presentato da La Selce sabato mattina a Fiorenzuola
FIORENZUOLA - Oggi la salute mentale è un obiettivo che riguarda i medici psichiatri e gli operatori, ma anche le famiglie, che si mettono insieme per affrontare il problema. Lo dimostra la collaborazione cresciuta in questi anni tra La Selce, associazione di utenti del servizio salute mentale (ne raccoglie circa 40) e il centro Ausl della Valdarda guidato dal dottor Silvio Anelli. La Selce in questi giorni organizza un'importante serie di presentazioni, in città e provincia, per combattere i pregiudizi contro la malattia mentale.
«Si tratta della presentazione del progetto "L'Onda del fare assieme. Una barca di matti attraverso l'Atlantico», spiega Carlo Perini, presidente della Selce, ringraziando il Circolo Velico di Piacenza per la collaborazione. «L'esperienza che presenteremo, nasce dal primario del Servizio salute mentale di Trento, Renzo De Stefani: è la filosofia del "fareassieme", che vede operatori sanitari, utenti del servizio e familiari sulla stessa barca per vincere la malattia. Nello specifico, il progetto ha permesso ad un gruppo di utenti e familiari di Trento, accompagnati da uno dei pochi skipper oceanici italiani, Davide Mantovani, nonché da De Stefani, di effettuare una traversata oceanica a bordo di una barca a vela a 10 posti sponsorizzata dalla Regione Alto Adige e dall'Azienda Sanitaria».
Mantovani e De Stefani saranno nel Piacentino per portare la loro testimonianza, insieme ai protagonisti dello straordinario viaggio, che mostreranno il film documentario nato per raccontare la traversata in barca a vela dell'Atlantico, sulle orme di Cristoforo Colombo (oltre un mese di navigazione). Primo appuntamento sarà domani sera alle 21 a Piacenza (Fondazione di Piacenza e Vigevano). Sabato mattina poi i protagonisti dell'innovativo approccio del "Fareassieme", saranno a Fiorenzuola, per un incontro aperto al pubblico, con la partecipazione delle scuole superiori Mattei. «I ragazzi delle scuole hanno già condotto con i nostri operatori un percorso sul tema dello stigma rispetto alla malattia mentale - spiega Anelli - L'esperienza condotta a Trento va proprio nella direzione di combattere i pregiudizi che colpiscono le persone con patologie psichiche». «L'onda del fare assieme diventa un'occasione per parlare della salute mentale con positività, per togliere spazio allo stereotipo radicato nell'immaginario di tanti: matto uguale a pericoloso», spiega ancora Perini, ricordando infine che l'ultima presentazione si terrà a Carpaneto il 12 novembre alle 21 in sala Bot, con l'intervento dello psichiatra Silvio Anelli.
Donata Meneghelli