Lunedì 8 Novembre 2010 - Libertà
La "Cherubini" a Vienna: è una nuova apoteosi
di MARCELLA GALEAZZI
E' un crescendo di successi la tournée austriaca dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il concerto preparato per una decina di giorni nella Sala dei Teatini a Piacenza. Un tris di trionfi: da quello del 4 novembre alla Grosser Saal della Brucknerhaus di Linz a quello conquistato il giorno dopo alla Stephaniensaal di Graz, a quello, freschissimo, di ieri sera con tanto di standing ovation e battimani ritmati dal pubblico entusiasta alla Musikverein Grossersaal di Vienna, dorata sede del Concerto di Capodanno più amato ed ascoltato al mondo e considerato ambitissimo tempio internazionale della musica. Una scena esaltante già vista l'8 e 9 marzo 2008 quando, diretta da Riccardo Muti, la "Cherubini" si esibì nel Don Pasquale di Donizetti. Due anni dopo, replay dell'apoteosi con un delicatissimo e difficilissimo programma di musica sacra: Ave Verum di Mozart, il Te Deum di Haydn e lo Stabat Mater di Rossini. Sul palcoscenico i soprani Krassimira Stoyanova, Ekaterina Gubanova, il tenore Mario Zeffiri, il basso Alexey Tikhomirov ed il coro Singverein der Gesellschaft der Musikfreunde in Wien. Costretto al riposo per stress da severissimi medici Muti, sul podio Bertrand de Billy direttore d'orchestra parigino, attualmente direttore musicale della Vienna Radio Symphony, che con eccellente sensibilità musicale e rigore interpretativo non si è risparmiato nel condurre con sicurezza l'orchestra attraverso un così sofisticato ed arduo repertorio permettendo ai giovani musicisti di mettere in luce tutta la loro raffinata tecnica esecutiva, mandando in visibilio il pubblico che gremiva la Musikverein. Una vera e propria apoteosi che ha ricalcato e confermato quelle a Linz e a Graz (a questa rappresentazione era presente anche Giovanna Calciati, componente del Cda della Fondazione Cherubini). Stasera ultimo concerto nella Sala d'Oro che già da tempo ha fatto registrare il tutto esaurito. Così la "Cherubini" potrà facilmente coronare la preziosa tournée austriaca con un poker di successi.
