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Martedì 9 Novembre 2010 - Libertà

Politecnico, Marchesi "silurato"

Da gennaio il presidente verrà sostituito sulla poltrona di regia. Il sindaco Reggi: è stato risorsa fondamentale, ora chiederemo per lui un ruolo in "Polipiacenza"

Sarà un'uscita non indolore per l'intero territorio piacentino: manca ancora il crisma dell'ufficialità, ma è confermata la notizia secondo la quale entro il 31 dicembre il professor Renzo Marchesi, piacentino, presidente della sede di via Scalabrini a Piacenza del Politecnico, verrà sostituito sulla poltrona dirigenziale locale. Un'uscita, è facile supporre, non indolore. Basta ricordare infatti come l'intero territorio, soprattutto istituzioni e forze economiche, si coagulò intorno al progetto di una sede piacentina del Politecnico, il cui corollario fu la direzione affidata ad un piacentino. Prima di Marchesi aveva seduto in cabina di regia il professor Stefano Consonni (ora presidente del Consorzio Leap). In realtà il professor Marchesi resterà ampiamente operativo all'interno dell'Ateneo milanese essendone docente, ed in tale veste proseguirà la sua attività accademica. Ciò che verrà meno sarà tuttavia il timone piacentino della sede locale del Politecnico di Milano, dove da pochi mesi al Rettore Ballio è subentrato il 48enne Giovanni Azzone. Proprio dal nuovo rettore Azzone si è recata nei giorni scorsi una rappresentanza piacentina, con lo stesso sindaco Roberto Reggi. Unanime, da parte piacentina, la richiesta di mantenere Marchesi all'interno della realtà contigua, quella dell'associazione Polipiacenza. «Il professor Marchesi - ha detto ieri Reggi - è stato e rimane una risorsa fondamentale per la crescita della sede piacentina del Politecnico, unica nel suo genere. La città ha dato risorse importanti per la crescita della sede, il passato rettore Ballio vi diresse notevoli investimenti. Il rettore Azzone ha tuttavia il potere di sostituire i suoi collaboratori, non spetta a me intervenire: ciò che chiediamo è che il professor Marchesi resti ancora, lo vogliamo in Polipiacenza, questa è la nostra richiesta di oggi». Occorrerà dunque attendere almeno alcune settimane per conoscere chi sarà il successore di Marchesi, se si tratterà ancora di un piacentino (ma l'ipotesi di una risorsa attinta dal territorio a questo punto è ritenuta fra le meno quotate) oppure se a sostituirlo nel compito di "governare" la "cittadella" universitaria stretta tra via Scalabrini e via Neve arriverà una figura attinta dall'esterno. Il Politecnico di Milano aveva attivato una propria sede a Piacenza nel 1997 su richiesta del territorio, con l'obiettivo di rendere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica un concreto sostegno alle trasformazioni economiche, sociali e urbanistiche. L'insediamento del Politecnico a Piacenza era stato sostenuto dalle istituzioni locali attraverso l'Associazione Polipiacenza a cui partecipano, oltre al Politecnico di Milano, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Banca di Piacenza, la Camera di Commercio, Confindustria Piacenza, il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza, la Regione Emilia-Romagna.

sim. seg.

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