Domenica 26 Giugno 2005 - Libertà
A Bobbio cinema giovane per Bellocchio
Anticipazioni. Dal 18 luglio torna la scuola Farecinema e la rassegna di proiezioni, tra gli invitati il critico Morandini. Da Costanzo alla De Lillo, primi nomi per gli Incontri con gli autori
La nuova edizione del laboratorio bobbiese Farecinema, ideato dal regista Marco Bellocchio con il supporto del Comune di Bobbio, è ormai alle porte. Fremono, infatti, i preparativi per la scuola destinata ai giovani aspiranti cineasti, che partirà il 18 luglio e sarà ancora una volta allestita grazie al contributo della Regione, della Provincia e dellaFondazione di Piacenza e Vigevano. Le lezioni di Marco Bellocchio si accompagneranno agli interessanti appuntamenti serali secondo una formula che è ormai ampiamente consolidata, e che, in tutti questi anni (a partire dal 1997), ha visto avvicendarsi a Bobbio registi, attori, produttori, film noti e meno noti, vecchi classici e nuove gemme della cinematografia tricolore. Il maestro Bellocchio sarà accompagnato anche quest'anno, nella parte didattica, da Marco Sgorbati e Sefano Sampaolo (che insegneranno agli allievi i principi fondamentali relativi alla fotografia e all'utilizzo della macchina da presa). Per quanto riguarda gli appuntamenti della sera, il cineasta sta terminando la composizione del puzzle di incontri con gli autori che partiranno, appena un giorno dopo all'avvio del laboratorio stesso e si protrarranno fino al 30 luglio. Alcune date devono ancora essere definite; molte, invece, già si accompagnano a precisi nomi e cognomi, che trasformeranno i meeting bobbiesi in una sorta di festival che, quest'anno, a quanto pare si tingerà di rosa: sono ben tre, allo stato attuale, le gentildonne che presenteranno le loro rispettive opere agli Incontri con gli autori proposti da Bellocchio: Fabiana Sargentini, Emma Rossi Landi, Antonietta De Lillo. Oltre a ciò, preme ricordare che quest'anno, a far da spalla al cineasta piacentino, ci saranno anche illustri critici come Morando Morandini ed Enrico Nosei (direttore della Fondazione Cineteca Italiana di Milano), per garantire alla manifestazione un tasso tecnico ancora più elevato rispetto al passato. Ma andiamo con ordine: le serate di Incontri con gli autori si apriranno martedì 19 luglio con Saimir di Francesco Munzi. La pellicola racconta la vita di Saimir, sedicenne albanese emigrato in Italia. Egli vive in un sobborgo del litorale laziale dove suo padre gestisce un piccolo traffico di immigrati clandestini. Le cose si complicano quando il ragazzo viene a sapere che il genitore è coinvolto nell'avviamento alla prostituzione di una minorenne. Il giorno dopo Francesco Gaglianone presenterà il suo Nemmeno il destino: gli adolescenti Alessandro e Ferdi abitano in una città post-industriale decadente, in via di smantellamento e invasa da cantieri. I due cercano un loro luogo, un'oasi fra le macerie. Ancora da definire la serata del 21, mentre il 22 sarà la volta della già citata Fabiana Sargentini con Di madre in figlia, documentario che prende come oggetto di studio un gruppo di estrazione medio-alto borghese, eterogeneo per caratteri, in cui si riconoscono alcuni volti noti di attrici e donne dell'arte-spettacolo. Le donne intervistate mettono a nudo il loro rapporto con le rispettive figlie e la Sargentini costruisce un ritratto sfaccettato, ricco, multiforme, colorato, pieno di complicità ed affetto, ugualmente teso e irto di dissensi e confessioni di varia natura, ma sempre molto intimo e vero. Sarà Morando Morandini a commentare la serata dedicata alla documentarista, vincitrice della 23ª edizione del Bellaria Film Festival ex-aequo con La Stoffa di Veronica di Emma Rossi-Landi, altra ospite la cui presenza è prevista per il 25 luglio. La storia raccontata dalla regista romana riguarda una donna proveniente dall'Europa Orientale, emblematica dal punto di vista umano, politico e sociale. Il 28 ci sarà il ritorno di Saverio Costanzo, figlio d'arte che sta apponendo la propria firma nel cinema d'impegno con Private; lo accompagnerà il produttore Mario Gianani. Trionfatore a Locarno (premi al film e all'attore palestinese Mohammad Bakri), film difficile e coraggioso, che parla dell'occupazione israeliana in Palestina, Private è stato una delle grandi rivelazioni della stagione (è stato venduto in 35 Paesi). Costanzo parte da un fatto reale, che vede come protagonista una famiglia sulla striscia di Gaza, obbligata a convivere con i soldati nel salotto e in camera da letto, rischiando sempre la tragedia. Enrico Nosei, come già detto, presiederà alcuni incontri della seconda settimana di proiezioni, i cui ospiti devono tuttavia dare ancora conferma. Certamente il 29 Antonietta De Lillo presenterà Il resto di Niente: mirabilmente interpretata dalla lusitana Maria De Medeiros, Eleonora De Fonseca Pimentel - intellettuale d'origine portoghese ed eroina suo malgrado - vive tutti i profondi sentimenti di civiltà, libertà e utopia nei giorni della Repubblica Partenopea rievocata dalla regista. A questo punto, giunti al 29 luglio, non ci rimane che aspettare l'arrivo in Valtrebbia di un pezzo da 90 (la scorsa edizione la vetrina ospitò come guest star nientemeno che Abel Ferrara) per il gran finale. Il suo nome è ancora top secret ma presto, con il resto del cartellone, dovrebbe essere tutto nero su bianco.
Manuel Monteverdi