Lunedì 15 Novembre 2010 - Libertà
Sandro Levi: la matematica e il senso della realtà
In Fondazione
piacenza - Si dice spesso che "non sia un'opinione" ma, talora, la matematica non esprime certezze assolute. E all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Sandro Levi, docente all'Università di Milano-Bicocca, nell'ultimo "Mercoledì della scienza" ha discettato su "Il ruolo della matematica nel nostro senso del reale: possibili sorprese". I moderatori erano Teresa Rulfi Sichel curatrice della rassegna e Cesare Parenti degli "Amici del liceo scientifico Respighi", associazione che ha organizzato gli incontri in collaborazione con il Dipartimento di matematica e fisica del liceo "Respighi" e la Fondazione di Piacenza e Vigevano.
La matematica riveste un duplice ruolo nell'interpretazione del reale perché nella gran parte dei casi offre certezze ma qua e là troviamo anche incongruenze.
Il docente ha indagato «la relazione di ognuno di noi con la matematica come parte della personalità. Enrico Bellone prima di me ha tenuto una relazione sulle basi biologiche della matematica, ha parlato di matematica "incorporata" in ciascuno di noi. Io fornisco esempi di come questa "incorporazione" si possa vedere».
Nella fisica tale ambivalenza strutturale è già accettata, codificata, come dimostrano da un lato il rigore della meccanica classica, dall'altro il probabilismo della meccanica quantistica. «Sappiamo che la fisica ha una relazione con il nostro modo di vedere il mondo però è più difficile per la matematica. In alcuni casi rafforza la nostra visione del mondo, in altri sembra essere all'opposto nella nostra intuizione. Non dimentichiamo i lavori di Evangelista Torricelli, Giuseppe Peano o del grande fisico Richard Feynman».
Importanti anche «il principio di indeterminazione di Werner Heisenberg e il paradosso di Banach-Tarski».
Che conclusioni si possono trarre da questa interessante lezione? «Di primo acchito possiamo dire che il mondo è estremamente vario, non è possibile inquadrarlo in un'unica visione, un'unica teoria. C'è ancora tantissimo da esplorare in tutte le direzioni anche in senso non intuitivo».
Fra altri campi di ricerca di Levi - docente all'Università di Pisa dal 1982 al 1986, all'Università Statale di Milano dal 1986 al 1998, poi sempre a Milano-Bicocca - ricordiamo teoria descrittiva degli insiemi, iperspazi, convergenze d'insieme approfonditi anche all'estero (Università della California a Santa Barbara, California State University di Los Angeles, Indian Statistical Institute di Calcutta).
Prossimo appuntamento per i Mercoledì della scienza il 17 novembre, ore 17.30, auditorium via S. Eufemia 12, con Carlo Alberto De Bernardi che illustrerà "Spazi di successione, insiemi convessi e punti estremi. Uno sguardo sulla geometria infinito-dimensionale".
Fabio Bianchi