Martedì 16 Novembre 2010 - Libertà
Cei Youth: la musica salvata dai ragazzi
La giovane formazione orchestrale ha entusiasmato per l'inaugurazione del Cine Fox di Caorso
di VALENTINA PADERNI
La platea del Cine Fox era piena di gente in occasione del concerto della Cei Youth Orchestra. Un evento musicale che ha battezzato il palco del nuovo centro civico di Caorso, inaugurato sabato scorso. Un pubblico con circa 500 persone che sono rimaste senza fiato, quasi incredule, di fronte all'abilità di questi 85 giovani, tra gli 11 e i 18 anni, che hanno dimostrato di avere talento, passione e amore per la musica classica. «Gli adolescenti, si dice, hanno un sacco di problemi - ha commentato ironicamente il direttore Igor Coretti-Kuret -quando questi ragazzi però sono sul palco e suonano non esistono dubbi e incertezze».
Provengono da: Albania, Austria, Bielorussia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Macedonia, Moldavia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina e Ungheria. Quest'anno poi, il gruppo più numeroso «non per simpatia, ma per merito» - come è stato sottolineato dal direttore d'orchestra - è stato quello italiano. Ancora una volta, il sindaco di Caorso Fabio Callori, si dimostra attento e lungimirante nel coinvolgere e dare rilievo alle realtà giovanili. Per questo ha annunciato di aver ricevuto conferma dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Giacomo Marazzi, di aver deliberato un contributo importante a favore di questo progetto musicale europeo.
«Quando siamo venuti a sapere delle difficoltà economiche della Cei Youth Orchestra - ha fatto sapere Callori - mi sono impegnato per cercare di poter versare una goccia da riempire il bicchiere». E a quante pare, c'è riuscito. La notizia è stata una sorpresa anche per lo stesso direttore Coretti-Kuret che in risposta ha affermato: «Faremo un concertone per voi questa sera, per ringraziarvi dell'attenzione che sempre dimostrate di avere».
Un programma intenso, iniziato con L'inno alla gioia contenuto nel Quarto Tempo della Nona Sinfonia di Beethoven. A seguire l'Ouverture del primo Atto della Norma di Vicenzo Bellini. Impressionante la prova della violinista solista di origine bielorussa impegnata nel difficile Concerto per violino e orchestra in Re maggiore di Ciaikovskij. Con abito rosso, al centro del palco, la giovane musicista, che sta concludendo il suo master all'università di Amsterdam, spiccava sul gruppo orchestrale. La voce del suo strumento si è imposta su tutto il resto del coro fino a gettarlo in un completo silenzio di quasi adorazione. La sua bravura infatti è stata solo da contemplare. Incredibile il veloce movimento delle dita, in continua corsa contro il tempo. Dell'intera esecuzione suddivisa in tre momenti, sono stati proposti solo i primi due: "allegro moderato" e "canzonetta andante". A sigillare la conclusione di questo evento musicale, un brano di Giuseppe Verdi. Dalla Traviata è stato eseguito il Preludio al terzo atto. Lunghi applausi e ovazioni con ripetuti «bravi». Soddisfazione tra i giovani musicisti e un velo di tristezza, dato che la serata ha segnato la tappa conclusiva del tour autunnale iniziato il 29 ottobre scorso. Un appuntamento che ha fatto da cornice all'inaugurazione del Cine Fox che ha restituito a Caorso un edificio di valenza culturale. Perché come ha sottolineato il maestro Coretti-Kuret: «Per una società evoluta è obbligo avere un teatro». Appuntamento dunque per il prossimo anno, quando l'Amministrazione comunale di Caorso spera di poter ospitare il grande violinista italiano Uto Ughi.