Sabato 13 Novembre 2010 - Libertà
Quei motivetti così di moda dagli anni Venti ai Sessanta
"Gli appuntamenti di Giandomenico" partono col botto con il concerto del gruppo bolognese Trio Radio Marelli
piacenza - Gli "Amici del Romagnosi" iniziano a ritmo di swing. E' stata una partenza col botto quella dell'ormai tradizionale rassegna Gli appuntamenti di Giandomenico che l'altra sera hanno esordito con Quel motivetto che mi piace tanto: il motivetto, se così si può definire, è stato quello offerto dal Trio Radio Marelli, un gruppo bolognese che i piacentini hanno particolarmente apprezzato anche qualche mese fa nel teatro parrocchiale di Villò.
Daniele Zamboni, Francesco Giorgi e Pedro Judkowski si sono ormai imposti da parecchi anni con un obiettivo preciso: la riscoperta di un repertorio che dagli anni Venti porta dritti dritti ai primi mitici Sessanta, dalle atmosfere dei cafè chantant allo swing degli anni Trenta fino ai successi del calibro di Saint Tropez e Stessa spiaggia, stesso mare. Ecco allora il programma dei concerti tutto costruito su brani d'antan che ricreano quelle particolari suggestioni dello spettacolo di intrattenimento di una volta; ed ecco anche tre musicisti che sul palco si presentano elegantemente abbigliati con vestiti d'epoca, fra panama, tuba, gilet, bretelle e cravatte.
Il Trio Radio Marelli si è presentato così anche l'altra sera, nella sede degli Amici dell'arte che ha ospitato l'appuntamento degli "Amici del Romagnosi": costumi d'epoca e tantissimo talento hanno caratterizzato l'esibizione di questi tre giovani musicisti che si presentano come un contraltare tutto maschile alle celebri Sorelle Marinetti. Diversamente da queste ultime infatti, il Trio Radio Marelli non gioca sul travestimento: ad essere proposti sono brani di Giovanni D'Anzi e del Trio Lescano riarrangiati però per voci maschili. E' questo il caso di un successo come Ti dirò, che il trio ha riproposto l'altra sera, insieme a Il pinguino innamorato, Bellezze in bicicletta, Pippo non lo sa, Non sei più la mia bambina e tanti altri.
A caratterizzare però il gruppo sono anche i numerosi e assolutamente innovativi arrangiamenti di canzoni dell'epoca firmati dallo stesso Zamboni: swing cantati a ritmo di tango come nel caso della Carina di Buscaglione o Tu, musica divina denotano un talento e una fantasia che i piacentini hanno decisamente apprezzato. Del resto il Trio Radio Marelli ha tutte le carte in regola per conquistare chi ha la fortuna (e il piacere) di assistere ad un suo concerto, a cominciare dalla storia che caratterizza la sua fondazione: il gruppo nasce infatti per riprendere l'esperienza di "Tumbuctu", un'orchestrina jazz di grande successo negli anni Trenta e composta dai nonni degli attuali componenti del trio. Nel 2004 i nipoti di Chico Judkowski, Filippo Zamboni e Mario Giorgi si incontrano quasi per caso a Bologna e decidono di ripartire dall'esperienza degli "avi", arricchendola in modo personale. Da lì nasce il Trio Radio Marelli; da lì si pongono le basi per lo straordinario successo che caratterizza ogni esibizione dei tre musicisti, i quali anche l'altra sera hanno registrato il tutto esaurito. Per gli "Amici del Romagnosi" un debutto migliore e più festoso non avrebbe potuto esserci; e per il Trio Radio Marelli il ritorno nel nostro territorio ha confermato di nuovo la passione dei piacentini per un genere di musica che difficilmente conquista l'onore del palcoscenico e che invece si spera di poter riascoltare al più presto, magari ancora in città.
Betty Paraboschi