Domenica 14 Novembre 2010 - Libertà

«Il nostro film contro le truffe agli anziani»

Marco Toscani firma il corto "I soliti noti", con Mario Peretti e Iole Morresi. Il film è prodotto dal Cineclub Piacenza con il contributo della Polizia di Stato, direttore della fotografia Ettore Sola

piacenza - Un piccolo appartamento in via Negrotti; fuori dalla porta, sul campanello, un foglietto storto dice: «Non suonare, si gira»; schiudi appena, spingendo piano e ti trovi di fronte la magia: il tecnico del suono regge un'asta infinita, il direttore della fotografia segue con lo sguardo un fascio di luce che veste l'aria, il regista accompagna ogni gesto con l'animo di chi ha messo su ogni cosa il suo cuore e il cuore di un regista non può che essere grande.
Il set è quello de I soliti noti, un cortometraggio scritto e diretto dal piacentino Marco Toscani, già autore del mediometraggio Alla fine dei sogni e di numerosi altri lavori, come questo, di interesse sociale. La produzione è del Cineclub Piacenza, direttrice di produzione Federica Sala. Direttore di fotografia e operatore Ettore Sola, suono di Carlo Cantore, musiche di Marco Stopazzini, segretaria di edizione Chiara Granata.
Il film, narra di un inganno ai danni di un'anziana signora, vittima di due falsi tecnici del gas, ma riserva più di una sorpresa, nella trama come nella regia. Nel cast Mario Peretti attore della Famiglia Piasinteina, e Iole Morresi, attrice e insegnante di teatro. «Recito da più di 40 anni - dice Mario Peretti -, ma tutte le volte sento un groppo in gola per il turbinìo di emozioni che genera lo stare insieme a tanti compagni d'avventura. Certo, le esperienze tecniche tra teatro e cinema sono indubbiamente diverse. Ciò che le accumuna nel mio caso è l'opera di grande regia tecnica ed umana di Marco Toscani, la gioia di stare insieme con l'obiettivo di creare qualcosa in comune ed essere tutti ugualmente partecipi e responsabili del risultato.
Ho già avuto il piacere di collaborare con questo regista che posso ormai definire un amico e mi sento quindi di sottolineare la scelta dell'argomento da trattare, che si ripete nei principi, rispetto al suo ultimo film, e che evidenzia una piaga sociale molto attuale, quella delle truffe in casa degli anziani».
Dello stesso parere Iole Morresi: «Mi dedico al teatro da 25 anni come attrice, insegnante, consulente nelle scuole. Mai avevo pensato di fare cinema. Quando mi è giunta la richiesta di partecipare ad un provino ho accettato con piacere. Sono sempre stata aperta a nuove esperienze. L'argomento del film inoltre aveva un buon fine».
«Sono soddisfatto del risultato di queste riprese - interviene Toscani - una troupe, piccola o grande che sia - dev'essere capace di trasformarsi in un amalgama di professionalità ed emozioni che fanno di un lavoro qualcosa di unico. Nel film-non mancano allusioni ai pregiudizi della gente e all'esasperata e "telecomandata" percezione d'insicurezza, ovviamente tutto condito da una sana ironia. Fondamentale a questo punto è stata la collaborazione con la Polizia di Stato che ha messo a disposizione uomini e mezzi, ed in particolare con il dottor Lacquaniti, Capo di Gabinetto della Questura di Piacenza, cui devo preziosi suggerimenti che mi sono stati utili nella stesura della sceneggiatura. I suoi racconti sulle precise tecniche e dinamiche dei truffatori, fra le più svariate e fantasiose, sono stati materiale indispensabile. Avevo anche chiesto a Lacquaniti di fare un piccolo cameo ma non ha potuto a causa dei suoi impegni».
Dal fondo del corridoio Ettore Sola, direttore della fotografia, ci annuncia che tutto è pronto per girare: «Il cortometraggio di Marco è stato molto impegnativo - dice - perché insieme abbiamo fatto un percorso molto professionale e certosino di preparazione che è partito ormai 6 mesi fa e ancora non si è concluso visto che siamo in postproduzione (montaggio, mixaggio audio e grading).
Il film conta molti sponsor tra cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune, Provincia, Svep e Auser. Corrado Calda, attore anch'egli, ha messo a disposizione la sua casa di via Negrotti dove si sono svolte le riprese.

Stefania Nix